PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] supplica inviata nel giugno 1846 al camerlengo Tommaso Riario Sforza e ai cardinali riuniti in conclave al fine di I-II, Bologna 1855; Cenni biografici sulla vita di Lodovico Ariosto, Ferrara 1875. All’interno di una produzione politico-pubblicistica ...
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COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] aveva acquistato dopo la sua morte. Nella Lettera l'autore si sforza di dimostrare come essa rappresenti Apollo, divinità che veniva adorata anche due Lettere sopra l'apparato per le esequie di Sua Maestà Lodovico I re di Etruria, s. d. [ma 1804], ...
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MALVEZZI, Lucio
Giuseppe Gullino
Nacque a Bologna nel 1462 dal conte Lodovico di Gaspare del ramo della Ca' grande, che fu comandante al servizio di vari signori, e dalla nobile Teodosia, figlia di [...] . "si era partito et andato verso i castelli di marchesi Malaspina" (I, col. 358), donde poi riparò a Milano presso lo Sforza, che nel gennaio 1497 lo inviava a Savona in difesa della Repubblica genovese, minacciata dai Francesi.
Per alcuni mesi il M ...
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BECCHETTI (Bechetti, Becheto, De Bechetis), Alvise
Nicola Criniti
Figlio di Giacomo, il noto umanista, si ignorano l'anno e il luogo della sua nascita: è ricordato a volte, come "mediolanensis" a volte [...] , pp. 427, 428; L. Beltrami, Il castello di Milano sotto il dominio dei Visconti e degli Sforza, Milano 1894, p. 416; G. Romano, Di un preteso attentato contro Lodovico il Moro e Roberto di Sanseverino, in Arch. stor. lombardo, s. 3, XXIV (1897), pp ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] Zarrabini di Cotignola, ma fu noto con il cognome di Flaminio (forse dal nome dell'antica provincia imolese), ereditato definitivamente dal figlio Marcantonio e dai nipoti Giulio Cesare e Benedetto, giurisperiti, ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] che, come scrisse poi il suo amico e primo biografo Lodovico Castelvetro, "non è niun lettore pubblico di Filosofia che Lazzaro Labadino e passò poi al servizio del cardinale Alessandro Sforza, insieme con Servilio. Sia Paolo, sia Servilio furono ...
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CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] in occasione delle nozze di Alfonso d'Este con Anna Sforza aveva, insieme con Niccolò da Correggio, preparato e diretto su Ferrara. Partì da Ferrara il 12 marzo del 1513 insieme con Lodovico Ariosto, il quale andava a sua volta a Roma per conto del ...
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GOVEAN, Felice
Fulvio Conti
Nacque a Racconigi nel 1819 da Domenico e Vittoria Lubatto, probabilmente da un ramo della nobile famiglia Goveano, di origine portoghese, che, trasferitosi in quella località [...] a F. G., in Miscellanea di studi storici in onore di Giovanni Sforza, Torino 1923, pp. 673 ss.; L. Collino, F. G. , ad ind.; L. Polo Friz, La massoneria italiana nel decennio post-unitario. Lodovico Frapolli, Milano 1998, pp. 17, 21-28, 31, 35, 43, 47 ...
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CRISTOFORO da Bollate
Franca Petrucci
Nacque nel ducato di Milano, presumibilmente a Bollate, da Gassano, nella prima metà del sec. XV. Nessuna notizia abbiamo della sua formazione: nei primi documenti [...] XI e il ducato trattative di gran momento: infatti Francesco Sforza stava per inviare in aiuto del re contro la lega 1490) però C., che doveva essere ormai anziano, fu inviato da Lodovico il Moro in Savoia e, poiché si era sospettato che la morte ...
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ALARI BONACOLSI, Pier Iacopo, detto l'Antico
Marco Chiarini
Nacque probabilmente in Mantova da Antonio "de Halari", che nella città aveva dimora, qualche anno prima del 1460. Ciò si può dedurre, come [...] alla fusione di una testa di Scipione per il vescovo Lodovico.
Nel marzo 1500 Isabella d'Este chiedeva all'A. un rilievo ed altri oggetti antichi, provenienti dalla collezione di Galeazzo Sforza a Pesaro. Del 1519 è una lettera, inviata dall'A. ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...