DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] ; Dei difetti della giurisprudenza, 1742; Lodovico Antonio Muratori e la giurisprudenza del suo filos. giur. ital. contemp., Padova 1933, pp. 43.50; W. Cesarini Sforza, Oggettività ed astrattezza nell'esperienza giuridica [1934], in Boll. d. Ist. di ...
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DAL POZZO (de Putheo, de Puteo, Putheus, Puteus), Giovanni
M. Gigliola di Renzo Villata
Della sua vita si hanno scarse e frammentarie notizie. Nacque da Giacomo, che fu un celebre giureconsulto, probabilmente [...] tanto più che, in una lettera inviata al duca di Milano Galeazzo Maria Sforza l'8 ott. 1476, il D. stesso affermava di insegnare già da diciotto Ferrara in carica dall'anno precedente, assieme con Lodovico dai Carri, Gilfredo Cairalli di Verona e ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] X.132-134 [=6609-6611]). Giovanni Ambrogio (1577-1630) e Lodovico (1592-1660) scelsero la carriera delle armi, divenendo capitani di ai Visconti: 1168-1315; dai Visconti agli Sforza: 1316-1450; dagli Sforza alla pace di Cateau-Cambrésis: 1451-1559; ...
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CASTELLINI (Pozzi, da Pozzo, da Pontremoli), Giovan Luca
Tiziano Ascari
Nacque a Pontremoli (Massa Carrara) intorno all’anno 1445.
Alcuni storici, come il Muratori, gli attribuiscono il cognome di Castellini; [...] papa, riuscì ad avere l’appoggio del cardinale Ascanio Sforza, ma quando lasciò Roma, verso la fine di dicembre Carpi, Correggio e Mirandola e Giovanni Bentivoglio dall’accusa d’aver favorito Lodovico il Moro. A tale scopo visitò anche il Ligny e G. ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] p. 294); un'elegia per Ludovico Sforza; poesie celebrative per Ludovico Sambonifacio, Ludovico , Verona illustrata, Milano 1825, III, pp. 200 s.; A. Segarizzi, Lodovico Sambonifacio e il suo epistolario, in Nuovo Archivio veneto, n.s., XX (1910 ...
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CAVITELLI (Cavitellus, de Cavitellis), Giustiniano
Onofrio Ruffino
Nobile cittadino cremonese, nacque verso il 1425 da Niccolò, giurista e funzionario dell'amministrazione estense, e da Guiduccia della [...] a Busseto assieme al fratello Marco Antonio (nonno di Lodovico, autore dei Cremonenses Annales..., edito a Cremona nel MIlano e a svolgere incarichi diplomatici per conto di Galeazzo Maria Sforza. Risulta dai documenti che negli anni 1469 e 1470 fu ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] la conferma del possesso del ducato di Bari da parte di Lodovico il Moro. La missione fu coronata da successo poiché il re compito non facile, poiché il pontefice era ostile allo Sforza principalmente a causa della sua decisione di non restituire al ...
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CASTIGLIONI, Benedetto
Franca Petrucci
Nacque intorno alla metà del sec. XV da Alessandro e da Luigia Solaro. Aveva quattro fratelli e insieme con loro ottenne il 4 nov. 1477 da Gian Galeazzo Sforza [...] All'inizio del 1483 il C. divenne viceduca di Bari, di cui, dall'agosto del 1479, era duca Lodovico il Moro, successo al fratello Sforza Maria Sforza. Nel marzo egli era già nella città pugliese e già doveva difendere il suo posto, come appare da una ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...