BRAGADIN, Vettore
Paolo Selmi
Figlio di Maffio "quondam Almorò quondam Zuane", il B. dovette nascere intorno al 1373, perché nel 1391 egli risulta già iscritto nella Barbarella; ed è da identificarsi, [...] il Mocenigo aveva ereditato la guerra contro il patriarca di Aquileia, Lodovico II di Teck, e il re Sigismondo di Ungheria, suo il grosso dell'esercito veneziano, condotto dallo Sforza e dal Gattamelata, prese parte attiva alle operazioni ...
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CALCAGNINI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Rovigo, da Niccolò e da una Teresa (o Caterina) Libanori intorno al 1405. Suo padre, notaio, fu tra i riformatori degli statuti del Comune [...] di Gianfrancesco il C. restò al servizio del suo successore Lodovico: ancora infatti nel luglio 1452, recandosi a Milano, ebbe da Borso d'Este una lettera di presentazione per lo Sforza in cui, era detto "famegliare e segretario del marchese di ...
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CARCANO, Gerolamo
Franca Petrucci
Figlio di Antonio e di Elisabetta Del Maino, nacque a Milano nella seconda metà del sec. XV. Compì studi giuridici, addottorandosi il 16 febbr. 1495, e fu iscritto [...] (1499-1513), Toulouse 1891, pp. 41, 361, Id., La liasse "Potenze sovrane,Lodovico XII" àl'"Archivio di Stato" de Milan, in Revue desbibliothèques, II (1892), p. 72; Id., Louis XII etLudovic Sforza, I, Paris 1896, p. 457; II, ibid. 1897, pp. 213, 218 ...
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CARAFA, Antonio
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del XV secolo. Servì nell'esercito di Alfonso I d'Aragona al comando di tre lance; successivamente con l'avvento al trono di Ferdinando I, venne [...] Iacopo Carestia, che era caduto in disgrazia di Francesco Sforza. Non sappiamo per quali meriti il C. avesse ricevuto lì a poco, il C. ritornò in missione a Milano, dove Lodovico il Moro aveva accettato di essere garante delle promesse regie ai baroni ...
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CATTANEO, Giulio
Franca Petrucci
Nacque probabilmente a Piacenza da Cattaneo e da Giulia Cusani poco prima della metà del XV secolo. Entrò a far parte dell'amministrazione sforzesca non ancora trentenne [...] di Bosa, comandante della flotta del re di Napoli, al fine di convincerlo a passare ai servizi dello Sforza.
Negli ultimi anni prima della caduta di Lodovico il Moro l'attività diplomatica del C. divenne più intensa. Nel 1498,con un'istruzione del 25 ...
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CASTIGLIONI, Benedetto
Franca Petrucci
Nacque intorno alla metà del sec. XV da Alessandro e da Luigia Solaro. Aveva quattro fratelli e insieme con loro ottenne il 4 nov. 1477 da Gian Galeazzo Sforza [...] All'inizio del 1483 il C. divenne viceduca di Bari, di cui, dall'agosto del 1479, era duca Lodovico il Moro, successo al fratello Sforza Maria Sforza. Nel marzo egli era già nella città pugliese e già doveva difendere il suo posto, come appare da una ...
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CAPI (Cappi, Cappo, de Cappo, de Cappis), Giacomo
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova da Lodovico e da Pica Crema, probabilmente intorno al 1490. Ebbe fratelli Giovan Francesco e Antonio; sposò in prime [...] del quartiere dovuto al Gonzaga. L'anno seguente fu inviato come oratore presso il duca di Milano. Da Soncino, dove lo Sforza si era ritirato dopo l'occupazione di Milano da parte dei Francesi, il C. poté mandare al marchese molte notizie sulle ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...