Astronomo e matematico (Parigi 1862 - ivi 1929); dapprima all'osservatorio di Tolosa (1884-1896) e poi dal 1911 al Bureau des Longitudes come direttore e editore della Connaissance des temps; prof. (dal [...] celeste e astronomia pratica alla Sorbona; autore di varie memorie scientifiche, in specie di meccanica celeste, di pregevoli trattati (in particolare: Cours de mécanique céleste, 1923-1926) e di raccolte di tavole logaritmiche e trigonometriche. ...
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Graves
Graves John Thomas (Dublino 1806 - Cheltenham, Gloucestershire, 1870) matematico irlandese e giurista. Nel 1839 divenne professore alla facoltà di giurisprudenza del London University College [...] il titolo An attempt to rectify the inaccuracy of some logaritmic formulae (Un tentativo di rettificare l’inaccuratezza di alcune formule logaritmiche, 1829). Il suo nome è anche legato a quello del suo maestro W.R. Hamilton per l’introduzione dei ...
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Cotes
Cotes Roger (Burbage, Leicestershire, 1682 - Cambridge 1716) matematico inglese. Collaborò con Newton, di cui curò la seconda edizione dei Principia (1713), nella formulazione dei principi del [...] la prima definizione della formula di Eulero e il suo sviluppo in frazioni continue, l’introduzione del radiante come unità di misura degli angoli, lo studio delle funzioni goniometriche e logaritmiche e degli integrali dipendenti da queste funzioni. ...
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sismometrico
sismomètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di sismometria] [GFS] Relativo alla sismometria: dispositivo s., ecc. In partic., scala s.: scala numerica, per valori discreti oppure continua, per esprimere [...] -Cancani-Sieberg, di 12 gradi (v. terremoto: VI 240 f); (b) scale di magnitudo, che sono funzioni logaritmiche suscettibili di varie definizioni ma comunque legate alla valutazione strumentale dell'energia associata al terremoto (scala Richter: v ...
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. Chimica (App. I, p. 474). - Nel campo dell'ossidazione a caldo con metodi di ricerca chimico-fisici, quali la termobilancia di Chevenard o la diffrazione elettronica, si sono potute dedurre le leggi [...] d'ossido, anche in funzione dell'orientamento dei grani e della struttura cristallina; dette leggi, lineari o paraboliche o logaritmiche o assintotiche, cambiano con la natura del metallo ed in funzione del rapporto di densità fra metallo ed ossido e ...
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Pfaff
Pfaff Johan Friedrich (Stuttgart, Baden-Württemberg, 1765 - Halle, Sassonia-Anhalt, 1825) matematico tedesco. È noto per i suoi contributi in analisi, tra i quali l’equazione differenziale e il [...] Sassonia) dove tenne una dissertazione inaugurale nella quale sviluppò alcune equazioni funzionali per calcolare i differenziali delle funzioni logaritmiche e trigonometriche e l’espansione binomiale della formula di Taylor. C.F. Gauss, che fu tra i ...
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Fisico e psicologo tedesco (Gross-Särchen, Lusazia, 1801 - Lipsia 1887); prof. di fisica all'univ. di Lipsia (1834), dovette ritirarsi (1839) per gravi condizioni di salute. Guarito, riprese attivamente [...] E. H. Weber, fissa la proporzionalità dell'intensità della sensazione al logaritmo dello stimolo. Su tale legge, naturalmente approssimata, si basa l'introduzione delle unità logaritmiche per valutare intensità di sensazioni sonore, quali il fon e il ...
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regolo
règolo [Der. del lat. regulus, da regula, che originar. significò "asticciola per tirare linee rette"] [MTR] Asta graduata in genere, per misurazioni varie. ◆ [ALG] R. calcolatore: strumento, [...] 6 anni dopo la pubblicazione dell'opera di Nepero), ma in una forma assai simile a quella definitiva il r. logaritmico fu realizzato nel 1654 da R. Bissaker. Il colonnello Mannheim, nel 1850, fece costruire dalla casa parigina Tavernier-Gravet un ...
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interpolazione
interpolazione in statistica e in analisi numerica, procedimento mediante il quale, considerati come noti alcuni valori ordinati x1 < ...< xn di una variabile X e, in corrispondenza [...] [x1, xn] si parla invece di → estrapolazione.
Un caso elementare di interpolazione si ha quando si cerca, in tavole logaritmiche, statistiche o di altro tipo, un valore intermedio tra due valori noti, espressi nelle tavole stesse. In tale caso, date ...
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Dispositivo in grado di eseguire calcoli. In base alla complessità dei calcoli eseguibili si distinguono c. aritmetiche, algebriche e/o infinitesimali; a seconda del principio di funzionamento, c. numeriche [...] l’operazione e tasti di accensione e spegnimento. Le c. scientifiche hanno una serie di altre funzioni (trigonometriche e logaritmiche) e quelle più sofisticate sono dotate di una memoria interna, sono programmabili e dispongono di display per la ...
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logaritmico
logarìtmico agg. [der. di logaritmo] (pl. m. -ci). – Di logaritmo, che si riferisce ai logaritmi: funzione l., quella nella quale la variabile dipendente è logaritmo, in una certa base, della variabile indipendente: è l’inversa...
logaritmo
s. m. [dal lat. scient. logarithmus (comp. del gr. λόγος «proporzione» e ἀριϑμός «numero»), termine coniato nel 1614 dal matematico scozz. J. Napier (in ital. Nepero)]. – In matematica, si definisce logaritmo di un numero reale positivo...