(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] e nautiche dello Scarpati; ora sono dimenticate. Pure molto usate in Italia erano e sono in parte tuttora le pregiate tavole logaritmiche e nautiche francesi di V.-M. Caillet e di G. Friocuort. Molto chiare e pratiche sono pure le Nautische Tafeln ...
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Si definisce l. di un numero reale positivo x rispetto alla base a (reale, positiva e diversa da 1) l’esponente y che bisogna attribuire alla base a per ottenere il numero x; il l. di x nella base a si [...] derivata del l. di f(x), ed è uguale al rapporto tra la derivata e la funzione: Dlog f(x)=f′(x)/f(x). Funzione logaritmica L. in una prefissata base, pensato in funzione del numero, che è la variabile indipendente y=logax. Si ha, per ogni a, loga 1=0 ...
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decibel
dècibel (o decibèl) [s.m. invar. Comp. di deci- e bel] [MTR] [ELT] Unità di misura (simb. dB) inizialmente introdotta nelle telecomunicazioni per esprimere livelli relativi di potenza dei segnali, [...] a ciò si definiscono alcune unità di questo genere derivate dal decibel, quali le seguenti. ◆ [ACS] D. acustico: unità di misura logaritmica (simb. dBa) del livello sonoro, riferendo la potenza sonora P a P₀=10-12 W, la pressione sonora p a p₀=2 10 ...
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. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il [...] su un asse inclinato a 45° il valore:
su un asse inclinato a 2/3 il valore:
In sostanza i 4 assi della polare logaritmica e cioè i due cartesiani, quello inclinato a 2/3 e quello inclinato a 1/1 possono divenire i supporti di 6 graduazioni e cioè ...
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approssimazione
approssimazione (di una funzione) sostituzione di una data funzione con un’altra funzione più semplice da studiare e il cui grafico si discosta dal primo in modo trascurabile almeno localmente, [...] indipendente x, forniscono con buona approssimazione i corrispondenti valori della funzione ƒ(x) (per esempio, le → tavole logaritmiche o le → tavole trigonometriche). Le tavole risultano più affidabili e utili quanto più vicini sono tra loro i ...
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visione
David Burr
Maria Concetta Morrone
La visione può essere considerata un processo di interpretazione e di trasformazione di un mondo esterno, fisicamente esistente, nel nostro mondo percettivo [...] , del verde e del blu. Il sistema visivo è in grado di operare con estrema sensibilità su circa 11 unità logaritmiche di intensità luminose, essendo capace in condizioni ottimali di percepire uno stimolo di una decina di fotoni circa. I coni sono ...
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Matematico norvegese, nato a Findö il 5 agosto 1802, morto a Froland il 6 aprile 1829. Durante la breve vita, travagliata della povertà e dalla malferma salute, poté compiere opere mirabili che gli assicurarono [...] dell'integrale in p punti x1′, x2′, ..., xp′, determinati algebricamente dai punti suddetti, a meno di funzioni algebrico-logaritmiche. È questa una delle forme sotto cui può enunciarsi il celebre teorema di Abel (monumentum aere perennius, come fu ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] , e non poca fatica costò correggerle con i metodi del calcolo differenziale e migliorarle con l'interpolazione. Le tavole logaritmiche più famose furono quelle di Georg von Vega (1754-1802), un ufficiale austriaco di origine slovena. Il suo manuale ...
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Enrica Strettoi
Membrana nervosa, sottile e trasparente, adagiata sulla superficie interna dell’occhio e interposta tra il corpo vitreo e la coroide; durante l’embriogenesi, si sviluppa dall’epitelio [...] per questo detta duplice, è in grado di operare in un intervallo di intensità luminose che copre quasi 10 unità logaritmiche (o 10 miliardi di unità), permettendoci di percepire con uguale efficienza sia la debole luce delle stelle che la abbagliante ...
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Fibonacci, successione di
Fibonacci, successione di successione di numeri naturali; prende il nome dal matematico pisano L. Fibonacci, che la introdusse nel suo Liber abaci, ed è indicata anche, sebbene [...] a spirale dei flosculi delle margherite e dei semi di girasole. In entrambi i casi, vi sono due insiemi di spirali logaritmiche, una avvolta in senso orario e una in senso antiorario. I numeri delle spirali non sono uguali nei due sensi, ma ...
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logaritmico
logarìtmico agg. [der. di logaritmo] (pl. m. -ci). – Di logaritmo, che si riferisce ai logaritmi: funzione l., quella nella quale la variabile dipendente è logaritmo, in una certa base, della variabile indipendente: è l’inversa...
logaritmo
s. m. [dal lat. scient. logarithmus (comp. del gr. λόγος «proporzione» e ἀριϑμός «numero»), termine coniato nel 1614 dal matematico scozz. J. Napier (in ital. Nepero)]. – In matematica, si definisce logaritmo di un numero reale positivo...