GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] quinte teatrali" (Ottani, 1962, p. 201), il G. apre nella proiezione in diagonale dei colonnati dipinti creando un illusivo loggiato oltre il quale si scorge il verde di un giardino. Altissimo esordio del G., la decorazione del salone della residenza ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Fieravante
Adriano Ghisetti Giavarina
Nato a Bologna, nel 1390 circa da Ridolfo, poté formarsi qui, come ingegnere, al seguito di Giovanni da Siena che, dopo aver realizzato [...] occupato delle mura di Perugia e forse del castello di Magione sul Trasimeno, sul cortile del quale si aprono tre ordini di logge ad archi depressi che rimandano alla sua attività in Bologna (Ricci, 1932, pp. 778-781). Del 1423 è la costruzione delle ...
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DARIO (Daria), Giovanni Antonio
Elisabeth Heller-Winter
Mancano notizie sulle origini, sulla data di nascita e sulla formazione di questo architetto e scultore operoso al servizio del principe arcivescovo [...] quattro cappelle del duomo.
Un importante intervento urbanistico del D. fu la chiusura della piazza del duomo (1658-63) tramite due logge (le "arcate del duomo") che , collegano il duomo da una parte con la Residenza, dall'altra con il convento di S ...
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DE CHAMPS (Champis, Champs), Ettore
Mauro Macedonio
Nacque a Firenze l'8 ag. 1835. Iniziati gli studi musicali sotto la guida dello zio paterno, dal quale ricevette, in tenera età, le prime lezioni [...] o Duca di Dino, che ebbe la prima il 27 marzo 1882 (per il Manferrari nel 1880) al teatro delle Logge.
Accanto a queste opere più impegnative, non vanno comunque dimenticati gli altri piccoli lavori leggeri che servirono a consolidare nel pubblico ...
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Classe di Cnidari, comprendente coralli, madrepore e attinie. Hanno simmetria biradiale, sono urticanti; sono forniti di celenteron e hanno la parete del corpo costituita da ectoderma, mesoglea ed entoderma. [...] E), altre ne hanno otto (Alcionari; fig. F), molte ne hanno un multiplo di sei (Attiniari; fig. G). Le camere (o logge) mesenteriche si aprono in basso nella cavità centrale unica, in alto sono chiuse dallo stomodeo e si prolungano ciascuna nel cavo ...
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Architetto (Laurana o Zara 1420-25 - Pesaro 1479). Iniziatore a Urbino di un nuovo stile classico caratterizzato dalla chiarezza e dalla gravitas, la sua opera più significativa è il Palazzo Ducale di [...] ) L. ottenne un corpo architettonico unificato che si affaccia sulla valle con una facciata modulata da quattro grandi logge sovrapposte e incorniciata da due torri circolari che (oltre a risolvere il problema del dislivello) danno aspetto di ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] palazzo pontificio verso E, cioè verso la città, fu risolto da Bramante con il progetto, proseguito poi da Raffaello, di logge sovrapposte aperte sul cortile di S. Damaso. Paolo III arricchì il palazzo della Sala Regia (Antonio da Sangallo il Giovane ...
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Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] Antonio Rusconi, a giudicare la stabilità della copertura della Loggia, quale l'aveva progettata il Sansovino. Dopo il 1562 sempre esemplare, specialmente nel lato verso il Tevere, con la loggia trifora e le nicchie ai lati dell'androne. Il Rubens, ...
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Pittore e incisore in rame, nato a Parma il 28 giugno 1585, morì in Bologna nel 1647. Fu in pittura scolaro di Annibale Carracci che lo portò con sé a Roma nel 1606. Alla morte del maestro nel 1609 si [...] . B. incise a Roma al bulino con freschezza e brio 23 storie dell'Antico Testamento dagli affreschi di Raffaello nelle Logge Vaticane. Con le altre 28 storie incise dal Lanfranco esse formano la bella raccolta dedicata ad A. Carracci. Altre stampe ...
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È quella porzione di area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di un edificio che serve a dare aria e luce agli ambienti interni, al passaggio di persone e di veicoli, o a funzioni e servizî varî [...] case borghesi, ecco svolgersi il mirabile organismo dei cortili centrali, contornati da portici sormontati da varî ordini di logge. Negli hôtels francesi del sec. XVII e XVIII, vediamo quasi sempre davanti alla sontuosa mole dell'edificio principale ...
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loggare
v. intr. [der. dell’ingl. (to) log «registrare sul giornale di bordo (di una nave)»; propr. «iscrivere»] (io lòggo, tu lògghi; aus. avere). – Nel linguaggio dell’informatica, fare il login (v.), anche come intr. pron: mi sono loggato...
loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...