Architettura
In senso generico, organismo architettonico aperto su uno o più lati, sorretto da pilastri o colonne. La l. è nota e usata in tutti i tempi (loggetta delle Cariatidi nell’Eretteo sull’Acropoli di Atene; in edifici medievali, l. del palazzo dei Papi a Viterbo o del Palazzo Ducale di Venezia; in edifici quattrocenteschi, l. dei Cavalieri di Rodi a Roma o in vari palazzi e ville dal Rinascimento ...
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BALCONE (maenianum)
G. Carettoni
L'uso di terrazze e logge è già introdotto nei palazzi reali dell'antico Oriente: in Persia (pal. di Serse, a Persepoli) ed in Egitto (pal. di Ramesses III, a Medīnet [...] Anche in talune urne etrusche che riproducono la casa si notano balconi e logge. A Roma la tradizione attribuiva a G. Menio, censore nel 318 , è frequente in età imperiale il tipo di loggiato a finestre, sospeso su mensole ed archetti in muratura ...
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VERANDA
Ernesto LESCHIUTTA
Termine che significa galleria o colonnata coperta. In India si chiama varanda il portico architravato e aperto che cinge le costruzioni. Verso la fine del sec. XV questo [...] nei paesi mediterranei per indicare le gallerie o logge di costruzione leggiera, che circondano le abitazioni dei 'Europa centrale e settentrionale si chiama veranda una specie di loggia o verone, aggettante dalle murature perimetrali di un edificio, ...
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Centro abitato di modesta entità. In etnologia rappresenta una forma elementare dell’abitato umano stabile e si differenzia, come tale, dall’accampamento, sede transitoria delle popolazioni nomadi. Il [...] quelle forestali. Accanto alle singole dimore familiari, il v. comprende spesso costruzioni con scopi speciali: granai e magazzini, logge per le società segrete ecc. Nelle regioni abitate da gruppi bellicosi, i v. sono spesso cintati da siepi spinose ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] Statuti di Ratisbona (1459), con i quali tra l'altro si cercò di uniformare le norme di apprendistato previste dalle singole logge delle città tedesche. In genere l'a. poteva avere un solo apprendista, che rimaneva con lui cinque o più anni (dall ...
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AICARDI (Aicardo, Aycardo), Giovanni
Mario Labò
Architetto, originario di Cuneo, dove sarebbe nato poco dopo il 1550, attivo a Genova. Nel 1598 progettò il potenziamento dell'acquedotto genovese cominciato [...] prevalenti; nel palazzo Serra cercò di accoppiare S. Serlio e G. Alessi, non dimenticando neppure le due logge bifore laterali, caratteristiche dei palazzi genovesi del Rinascimento. I Granai pubblici furono addirittura attribuiti a G. Alessi ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] del paesaggio e per la quiete del vivere.
Le più antiche "habitazioni da signore" pur serbando ancora la torre, la corte, la loggia e il breve orto murato, sono semplici costruzioni che rispecchiano la vita piena d'intimità e senza fasto di chi le ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] duchi di Borgogna a Digione, dei conti di Champagne a Troyes).
Il p. arabo – aperto all’interno su un cortile a loggiati con fontane e specchi d’acqua – non ha all’esterno altra apertura oltre l’ingresso, accesso alle sale destinate alla guardia del ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] un troppo giovane e inesperto Biduino, che pure vi prestò lavoro come scultore. L'opera fu presto interrotta al terzo loggiato per i noti problemi di inclinazione dovuti al cedimento del terreno e ripresa in contropendenza, dopo ca. un secolo, quasi ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] può anche ospitare una vera e propria domus. Nel tardo impero le domus si arricchiscono di sale absidate e logge.
Attraverso una sensibile e progressiva varietà di tipologie, anche in funzione della sempre maggiore separazione tra campagna e centri ...
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loggare
v. intr. [der. dell’ingl. (to) log «registrare sul giornale di bordo (di una nave)»; propr. «iscrivere»] (io lòggo, tu lògghi; aus. avere). – Nel linguaggio dell’informatica, fare il login (v.), anche come intr. pron: mi sono loggato...
loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...