DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] D., allo scopo di favorire e insieme cautelare l'impatto del russo con la realtà politica locale, lo introdusse nella loggia massonica "La Concordia" dove egli stesso era entrato dal '62, con l'intento di democratizzarla dall'interno e sintonizzarla ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] tratti della sua composita personalità intellettuale e con i rapporti intrattenuti con esponenti di rilievo di alcune logge massoniche (è probabile, anche se non precisamente documentato, che egli stesso ne facesse parte).
Tuttavia, in mancanza ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] del rapporto tra committente e governatore (Mezzanotte), più fondata è l'ipotesi di una sua consultazione per il terzo ordine della loggia di Brescia (Arslan). L'edificio che più di ogni altro gli può essere riferito con certezza fu La Senavra, la ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] stabilire stretti rapporti con quegli ambienti politici che intendevano la lotta antifascista in modo diverso dagli aventiniani, quali alcune logge massoniche, i gruppi di Italia libera e di Patria e libertà e gli stessi dissidenti fascisti, con il ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] della villa vignolesca, e chiuso in alto da una palazzina con logge; esso è articolato in tre ripiani ricchi di fontane, legati per le molteplici invenzioni profuse nella palazzina e nella loggia di Sisto, entrambe a semicolonne doriche, con nicchie ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] , dal 1530 alla morte, è più incerta. Delle opere citate dal Vasari sono perdute le più importanti, cioè la decorazione di due logge nelle ville medicee di Careggi (1535-36) e di Castello (1538-43), e il coro di S. Lorenzo, che impegnò l'artista ...
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Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] tutta la pittura della seconda metà del Trecento" (Toesca, 1951, p. 784).
Nel 1959 Mellini rintracciò, nei sottarchi della loggia dell'ex-palazzo Scaligero (attuale sede della Provincia di Verona), una decorazione a monocromo costituita da teste di ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] di murature, la costruzione di una scuderia (1473), restauri di ambienti (1480-83) e soprattutto, nel 1472, edificò un loggiato nel cortile su progetto di Andrea Mantegna (ibid.).
Dal 1468 il F. partecipò ai lavori per il completamento del palazzo ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] tavole (sarebbero state centotrentacinque in una seconda edizione inedita del 1965), suddivise per generi - mura e bastioni, archi e logge, torri e case torri, cortili e androni, corti e chiassuoli, strade pensili e balconi, strade e vici, chiese e ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] una disciplinata struttura formale. Tra questi vanno segnalati Abramo e Melchisedech, copia in controparte dell'affresco raffaellesco delle logge vaticane, completate entro il 1519, la Scoperta della coppa di Giuseppe, che riproduce un disegno di ...
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loggare
v. intr. [der. dell’ingl. (to) log «registrare sul giornale di bordo (di una nave)»; propr. «iscrivere»] (io lòggo, tu lògghi; aus. avere). – Nel linguaggio dell’informatica, fare il login (v.), anche come intr. pron: mi sono loggato...
loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...