MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] ministro sardo a Berna, che a Torino lo si sospettava di avere avuto insieme con i confratelli delle loggemassoniche (alcuni esponenti della loggia dei Sept Amis erano stati in effetti a Chambéry tra i maggiori sostenitori del nuovo corso) non poca ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] delle scienze e visitò collezioni statali e private. Insieme col Fabbroni fu affiliato alla loggia delle "Nove Sorelle", l'associazione massonica dagli ideali cosmopoliti tendente a favorire la circolazione delle idee e i contatti tra uomini ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] fu maestro venerabile; volle ora, con l'amico O. Antinori, riunire in qualche modo le forze massoniche umbre, coordinandole in una grande loggia di rito scozzese, uniformemente all'impostazione dei Grande Oriente di Torino. La sua carriera nella ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] sul divorzio e in quello per la scuola laica. La politicizzazione della istituzione massonica portò da una parte al rientro dello scisma provocato da alcune logge milanesi e livornesi, che erano su posizioni filosocialiste ma fu nello stesso tempo ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] , di compagno e di maestro, e quando a Firenze promosse l’atto costitutivo della loggia L’Universo. Delegato a risollevare le condizioni delle loggemassoniche in Umbria e nelle Marche, fu eletto tesoriere del Grande Oriente all’assemblea costituente ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] e anticlericale, il C. si affiliò alla massoneria, nella quale ascenderà al grado di 33 presso la loggia "Propaganda massonica" di Roma. Fu definito massone rigido ed esemplare, e le sue Memorie della vita di Giosue Carducci raccolte da un amico ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] corregionali, fra cui l'abate A. Jerocades, il bardo dei liberi muratori, il B. si affiliò a una delle quattro loggemassoniche allora esistenti a Napoli, e precisamente a quella che aveva sede in una villa di Portici. A Napoli, infatti, nonostante ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] arrivò in breve tempo a ricoprire le massime cariche direttive. Iniziato nel marzo 1877 nella loggia "Propaganda massonica", una loggia speciale del Grande Oriente d'Italia che raccoglieva i membri dell'establishment politico, economico e culturale ...
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PIGNATELLI, Francesco
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Sorrento il 27 marzo 1734 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e da Lucrezia Pignatelli principessa di Strongoli. Il padre, valente [...] di massoneria e ne ottenne l’abiura. In realtà nutrì simpatie per i liberi muratori. Anzi nel 1785 il massone Münter Friedrich in visita a Napoli tra le logge presenti in città ne segnalò una fondata da Pignatelli che pare fosse anche affiliato alla ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] egli era di buon umore e, per qualche ragione, più ottimista sul proprio futuro. Compose per la sua loggia una cantata massonica (KV 623), che diresse personalmente nell’esecuzione del 18 novembre. In questo periodo, inoltre, lavorò assiduamente al ...
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loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...
massonico
massònico agg. [der. di massone1] (pl. m. -ci). – Che appartiene o è relativo alla massoneria: loggia m.; rito m.; simboli massonici. Spesso con riferimento all’uso fig. del termine: cricche, consorterie m.; l’estendersi della mentalità...