LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] in generale come parte di un'evoluzione cosmica e umana. Si trattava già dell'accettazione di una cosmogonia diffusa nelle loggemassoniche, che per il L. serviva a studiare le "periodiche rivoluzioni" nella storia dell'uomo e i loro effetti nei ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] . Nel 1837 fu affiliato alla massoneria in una loggia di Livorno, una fra le pochissime città italiane 1887), in cui tracciò un profilo del filosofo che i massoni italiani eressero a simbolo della loro battaglia anticlericale contro ogni forma ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] nn. 1373 ss.). È quasi certo che il club fosse d'ispirazione massonica: qualche fermento massonico aveva già sfiorato la regione negli anni precedenti, forse in relazione alla loggia fondata da qualche tempo a Roma, dove era presente anche Cagliostro ...
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LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] Giustiniani, sede del Grande Oriente romano). L'elevazione al 3° grado massonico (maestro), avvenuta il 27 febbr. 1904, segnalava la progressione del L. in una loggia, la Rienzi, la più legata alla tradizione mazziniano-garibaldina.
Negli anni ...
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BOVIO, Gennaro
Elvira Gencarelli
Nacque a Trani l'8 ag. 1839 da Nicola, modesto impiegato, e Chiara Pasquino. La famiglia, proveniente da Altamura, si era trovata in difficoltà finanziarie dopo la dura [...] al suo facile e possibilistico ideale di libertà e di giustizia sociale. Sono del 1874 i contatti con i massoni, in occasione di un congresso, convocato su iniziativa della loggia "La Caprera" di Trani, e le sue proposte di riforma della famiglia ...
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POGGI, Alfredo
Fulvio Conti
POGGI, Alfredo. – Nacque a Sarzana il 5 maggio 1881 da Stefano e da Emilia Bandinelli.
Conseguì la licenza ginnasiale a Caltagirone nel 1897 e quella liceale a Palermo nel [...] al 1902. Nel gennaio 1904 egli fu infatti registrato con il grado di maestro, il terzo dell’ordinamento massonico, nella loggia Sicilia risorta di Monreale, che era allora guidata dal maestro venerabile Raoul Vittorio Palermi, futuro gran maestro ...
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MAGNI, Francesco
Stefano Arieti
Nacque in una famiglia di modeste origini, da Giosuè e da Francesca Chiappelli, a Spedaletto, presso Pistoia, il 15 luglio 1828. Completati gli studi secondari presso [...] gruppi politici per aver aderito alla massoneria (fu infatti iscritto a Bologna alla loggia Felsinea, e dal 25 dic. 1885 a quella romana denominata Propaganda massonica): tra quanti lo criticarono si distinse il geologo G. Capellini che, in seguito ...
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PALERMI, Raoul Vittorio
Fulvio Conti
PALERMI, Raoul Vittorio. – Nacque a Firenze il 20 maggio 1864 da Ernesto e da Annunziata Cerroni.
Sugli anni giovanili e su tutta la prima parte della sua vita si [...] e più precisamente con le cariche direttive che ricoprì all’interno della Gran Loggia d’Italia (GLI). Palermi fu uno degli artefici della nascita di questa obbedienza massonica, che si costituì ufficialmente il 21 marzo 1910 al termine di un percorso ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] politico sostenuto a livello locale e nazionale dal Grande Oriente d’Italia, l’obbedienza massonica di cui Oviglio entrò a far parte nel settembre 1909. Iniziato nella loggia ‘Ça ira’ di Bologna, appena un mese dopo, nell’ottobre 1909, venne elevato ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] ebbe contatti con il principe di San Severo, venerabile di una loggia, che gli dette commendatizie per i "fratelli" di Messina. Infine della rivoluzione in veste di giacobino e alla vita massonica del Grande Oriente sono cose vere o verosimili, ma ...
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loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...
massonico
massònico agg. [der. di massone1] (pl. m. -ci). – Che appartiene o è relativo alla massoneria: loggia m.; rito m.; simboli massonici. Spesso con riferimento all’uso fig. del termine: cricche, consorterie m.; l’estendersi della mentalità...