FADIGATI, Paolo
Livio Antonielli
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) l'11 ott. 1760, da Cristoforo e Daria Morizio.
La famiglia era d'origine civile, ma cercava da tempo di vedere riconosciuta una pretesa [...] a sopportare alcun provvedimento restrittivo, tanto più che il suo nome non era risultato iscritto ad alcuna loggiamassonica. Con la riorganizzazione della Congregazione centrale egli ebbe dunque nel gennaio 1816 la nomina a deputato non nobile ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] civile della professione forense e l’intensa attività pubblicisitica, insieme alla nomina a maestro venerabile della loggiamassonica Enrico Cairoli fondata nel 1868, gli assegnarono un ruolo preminente all’interno della composita Sinistra polesana ...
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DANEO, Edoardo
Laura Pisano
Nacque a Torino il 13 ott. 1851 da Domenico e Felicita Perazzo, discendente di antica e liberale famiglia piemontese. Compì studi di giurisprudenza e conseguì la laurea nell'università [...] agli ideali della generazione risorgimentale. Iscritto alla massoneria (negli anni 1889-1891 fu "maestro venerabile" della loggiamassonica "Pietro Micca" di Torino), si mantenne tuttavia indipendente dalla sua influenza. Nel 1906, in occasione delle ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] buoni risultati in ambedue i campi. Nel 1808 fu affiliato, come i fratelli, alla loggiamassonica di Brescia "Amalia Augusta" cui dedicò la cantata massonica La luce (Brescia 1808). L'interesse per le scienze fisiche e naturali, derivatogli dall ...
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DANDOLO, Matteo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 15 luglio 1741 dal patrizio Andrea, del ramo di S. Zanipolo (SS. Giovanni e Paolo), e da Lavinia Lanfranchi, una "cittadina originaria" appartenente [...] e in cui si riconosceva.
Il D. apparteneva in quegli anni alla loggiamassonica "L'Union", fondata nel 1772 dal segretario Pietro Antonio Gratarol. Nella loggia si ritrovano molti "cittadini" veneziani e qualche patrizio delle Quarantie: per un ...
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DEGLI AZZI VITELLESCHI, Francesco Maria
Lauro Rossi
Nacque a Foligno il 24 dic. 1819 da Ugo Degli Azzi aretino, e dalla marchesa Rita Vitelleschi. Avviato agli studi presso il collegio di Castiglion [...] città e della regione. Fu per anni consigliere comunale e provinciale e capitano della guardia nazionale; istituì una loggiamassonica, aprì un gabinetto di lettura, fondò e diresse il giornale politico-commerciale L'Umbria (1865-66); promosse una ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] 'estero: si trasferì, infatti, ad Alessandria d'Egitto, sede di una cospicua comunità italiana nonché di una importante loggiamassonica, dove fondò, il Messagiere egiziano, affermatosi presto localmente come reputato periodico. Il F. era mosso dalla ...
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PACIFICO, Nicola
Diego Carnevale
PACIFICO, Nicola (Maria Niccolò Luigi). – Nacque a Napoli il 22 giugno 1734, quarto dei sette figli e secondo maschio, di Orazio e di Giovanna dei marchesi Bisogni.
Il [...] Odazi per volontà sovrana nel 1781.
Alla metà degli anni Settanta, Pacifico divenne membro della loggiamassonica L’Amicizia, aderente alla Gran loggia nazionale Lo Zelo. Nel 1775 fu incaricato dal primo gran sopravigilante di quest’ultima, Diego ...
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GRIZIOTTI, Antonio
Marina Tesoro
Nacque a Pavia il 2 genn. 1847 da Antonio, cancelliere capo presso il tribunale di Corteolona e poi di Pavia, e da Giovanna Beretta, sposata in seconde nozze. La figura [...] occupare lo spazio politico maggiore a Pavia fino alla grande guerra. Il suo nome figurò tra i dignitari della loggiamassonica L. Pedotti, istituita in città nel 1886.
Nel G. la visione profondamente laica della vita, individuale e collettiva, prese ...
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ALESSANDRI, Marco
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Nato a Bergamo da Giovanni Fermo, d'antica nobiltà bergamasca, e da Elena Pezzoli il 28 giugno 1755, fu condiscepolo nel collegio dei nobili di Modena di F. Melzi, di F. Marescalchi [...] l'A. ostacolato dagli ambienti ecclesiastici per i suoi precedenti accesa-mente rivoluzionari e perché massone (nel 1805 era grande ispettore della loggiamassonica di Milano), il Melzi, che del resto, lo giudicava uomo di mediocre intelligenza ma ...
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loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...
massonico
massònico agg. [der. di massone1] (pl. m. -ci). – Che appartiene o è relativo alla massoneria: loggia m.; rito m.; simboli massonici. Spesso con riferimento all’uso fig. del termine: cricche, consorterie m.; l’estendersi della mentalità...