POGGI, Alfredo
Fulvio Conti
POGGI, Alfredo. – Nacque a Sarzana il 5 maggio 1881 da Stefano e da Emilia Bandinelli.
Conseguì la licenza ginnasiale a Caltagirone nel 1897 e quella liceale a Palermo nel [...] al 1902. Nel gennaio 1904 egli fu infatti registrato con il grado di maestro, il terzo dell’ordinamento massonico, nella loggia Sicilia risorta di Monreale, che era allora guidata dal maestro venerabile Raoul Vittorio Palermi, futuro gran maestro ...
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MAGNI, Francesco
Stefano Arieti
Nacque in una famiglia di modeste origini, da Giosuè e da Francesca Chiappelli, a Spedaletto, presso Pistoia, il 15 luglio 1828. Completati gli studi secondari presso [...] gruppi politici per aver aderito alla massoneria (fu infatti iscritto a Bologna alla loggia Felsinea, e dal 25 dic. 1885 a quella romana denominata Propaganda massonica): tra quanti lo criticarono si distinse il geologo G. Capellini che, in seguito ...
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PALERMI, Raoul Vittorio
Fulvio Conti
PALERMI, Raoul Vittorio. – Nacque a Firenze il 20 maggio 1864 da Ernesto e da Annunziata Cerroni.
Sugli anni giovanili e su tutta la prima parte della sua vita si [...] e più precisamente con le cariche direttive che ricoprì all’interno della Gran Loggia d’Italia (GLI). Palermi fu uno degli artefici della nascita di questa obbedienza massonica, che si costituì ufficialmente il 21 marzo 1910 al termine di un percorso ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] politico sostenuto a livello locale e nazionale dal Grande Oriente d’Italia, l’obbedienza massonica di cui Oviglio entrò a far parte nel settembre 1909. Iniziato nella loggia ‘Ça ira’ di Bologna, appena un mese dopo, nell’ottobre 1909, venne elevato ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] ebbe contatti con il principe di San Severo, venerabile di una loggia, che gli dette commendatizie per i "fratelli" di Messina. Infine della rivoluzione in veste di giacobino e alla vita massonica del Grande Oriente sono cose vere o verosimili, ma ...
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LUZZATTO, Riccardo
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 4 febbr. 1842 da Mario e Fanny Luzzatto. Importante per la sua formazione fu l'esempio del padre, che nel 1848 fu l'unico membro del governo provvisorio [...] ; egli venne iniziato nel 1875, affiliandosi alla loggia milanese La Ragione.
Tuttavia, ciò che gli diede cremato, in piena rispondenza con la sua ispirazione laica e massonica. Le ceneri furono conservate al cimitero monumentale di Milano.
Oltre ...
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BACCA, Giacomo
Carlo Francovich
Nato a Trento nel 1756, studiò medicina, prima a Graz e poi a Strasburgo, dove si laureò nel 1783. Nel frattempo si era affiliato alla massoneria, entrando a far parte [...] radicaleggiante e politicamente impegnato; nondimeno continuò nella sua attività organizzatrice e nei suoi viaggi massonici, mantenendo i contatti, con le logge francesi e recandosi a Berlino, dove egli venne ammesso nei più alti gradi della ...
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loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...
massonico
massònico agg. [der. di massone1] (pl. m. -ci). – Che appartiene o è relativo alla massoneria: loggia m.; rito m.; simboli massonici. Spesso con riferimento all’uso fig. del termine: cricche, consorterie m.; l’estendersi della mentalità...