GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] , anche minimi, sia di temi generali, discutendo di metafisica e logica, di morale e scienza politica, di storia ed economia, del 1780), in cui fece pochi cambiamenti, per lo più formali, e aggiunse trentacinque lunghe note di un certo interesse.
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] di relazioni preferenziali durevoli. E nella stessa logica rientrò la partecipazione dei maggiori gruppi industriali nella il sostegno decisivo di Carli e con la neutralità formale degli Agnelli.
Negli anni Settanta alla guida di Mediobanca ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] analogo economico del principio galileiano. Da un punto di vista formale, l'inerzia è misurata dalla differenza tra le ofelimità e , in Dinamica economica, Torino 1932, pp. 419-40; La logica del sistema corporativo (in coll. con A. De Stefani), in ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] 1972), in cui trovano sistemazione organica tutti i problemi epistemologici e tecnici della statistica. Questa (scienza formale astratta come la matematica e la logica, ma distInta da esse) è concepita dal B. come puro metodo di tutte le scienze ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] rilievo nella locale amministrazione), nel 1805 l'erezione formale a comune autonomo.
Dietro la richiesta di autonomia amministrativa giuocato dalla divisione del lavoro, né inclini ad una logica e ad una prassi che non siano quelle tipicamente ...
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INTRONA, Niccolò
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Bari il 13 maggio 1868, da Nicolavito e Marianna Salvati, in una famiglia benestante, di lontane origini nobiliari. Si avvicinò giovanissimo alla Chiesa [...] . era l'esperto che analizzava i bilanci e la coerenza logica delle previsioni presentate dai vari attori. Questo episodio dette conferma IRI), ma si trattava di una presenza più che altro formale, giacché la gestione di A. Beneduce non era soggetta ...
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FOSSATI, Eraldo
Rossana Villani
Nacque da Egidio e da Piera Comerio a Desio, presso Milano, il 9 sett. 1902. Compì gli studi superiori nell'ateneo di Pavia, laureandosi dapprima in giurisprudenza e [...] viene raggiunto, rappresenta in maniera eccellente, nella sua perfezione formale, quella visione statica che il F. intendeva superare. " della dinamica, con la quale essa costituisce una "unità logica". Non più, quindi, esclusività fra i due tipi di ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...