Locuzione con cui G. Leibniz definì quella che già R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli [...] , la sussistenza di un mondo concettuale in sé conchiuso ed esauribile nei suoi limiti, e dall’altro la possibilità di simboleggiare i concetti in segni geometrici o algebrici. A quest’ultimo aspetto si rifarà più tardi la logicamatematica. ...
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indiscernibilità Caratteristica di ciò che non si può percepire o distinguere.
Principio dell’i. degli identici In logicamatematica, è stato così chiamato (per es., da W.V.O. Quine e S. Kripke) il principio, [...] detto anche legge di Leibniz, secondo cui individui identici hanno in comune tutte le proprietà; in base a esso due nomi dello stesso individuo sono intercambiabili in ogni contesto senza che se ne alteri ...
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Matematico e informatico statunitense (San Francisco 1927 - Pittsburgh 1992). Prof. di computer science alla Carnegie-Mellon University (1967), ha dato importanti contributi in intelligenza artificiale, [...] umano con processi informatici e dimostrando così, mediante l'elaborazione di diversi teoremi del calcolo, predicati del primo ordine della logicamatematica. È autore, tra l'altro, di Human problem solving (in collab. con H. A. Simon, 1972). ...
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Matematico statunitense (Princeton 1911 - Water Mill, New York, 1996), figlio di George David; è stato prof. alle univ. di Washington e Cincinnati. Ha dato un contributo essenziale allo sviluppo dell'algebra [...] astratta, sviluppandone i collegamenti con tutti i rami delle matematiche superiori (dalla topologia al calcolo delle probabilità fino alla logicamatematica) e applicandola ad essi. Gran parte dei suoi risultati sono raccolti nel volume sui reticoli ...
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topos Luogo comune, motivo ricorrente, in un’opera nella tematica di un autore o di un’epoca.
In matematica, particolare categoria, introdotta per la prima volta in questioni di topologia algebrica e di [...] logicamatematica da A. Grothendieck verso il 1960; la nozione di t. è stata successivamente sviluppata da F.W. Lawvere e da altri. ...
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Matematico francese (n. 1862 - m. 1956), prof. al liceo di Digione, autore di varie ricerche di matematica, fisica matematica e logicamatematica; tra le sue opere principali: Sur la philosophie des mathématiques [...] (1903). È specialmente noto per aver enunciato (1905) un paradosso in cui compaiono particolari numeri naturali, detti numeri di R ...
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Matematico ungherese (Győr 1849 - Budapest 1913). Docente universitario; membro dell'Accademia ungherese delle scienze; si è occupato in modo particolare di questioni inerenti alla teoria degli insiemi [...] e alla logicamatematica. Suoi lavori: Analízis ("Analisi", 1887), Az algebrai mennyiségek általános elméletének alapvonalai ("Lineamenti fondamentali della teoria generale delle quantità algebriche", 1903). ...
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Matematico (Greifswald 1909 - Praga 1945), prof. (dal 1944) all'univ. di Praga. Si occupò soprattutto di teoria dei numeri e di logicamatematica. Tra le opere: Die gegenwärtige Lage in der mathematischen [...] Grundlagenforschung (1938) ...
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Filosofia
Principio certo per immediata evidenza e costituente la base per l’ulteriore ricerca. Kant, nella Critica della ragion pura, chiama a. dell’intuizione alcuni giudizi a priori, di evidenza immediata, [...] significato attribuito agli a. dagli antichi e dai logici moderni si hanno due diversi tipi di assiomatica: J. Lukasiewicz, D. Hilbert-W. Ackermann, D. Hilbert-P. Bernays. matematica
In origine, presso i Greci, l’a. in quanto nozione generale evidente ...
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Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] realizzare un accordo: è questa la posizione convenzionalistica della logica contemporanea per cui le regole della d. non si dimostrazione sistematica di tutte le proposizioni della filosofia.
Matematica
Teorema di d. Noto anche come teorema di ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...