Poeta e letterato inglese, nato nella contea di Northampton nel dicembre 1631 da genitori nobili appartenenti a famiglie che avevano seguito la causa dei puritani nelle ultime guerre civili. Il ragazzo [...] , sotto la guida del famoso dott. Busby, acquistò una sana cultura classica. Lì, all'età di 17 anni, scrisse i suoi primi versi ; ma orientandosi gradatamente il gusto del pubblico verso la logica e il buon senso, anch'egli cominciò a sdegnare ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] ancora lo scrittore mondano e falso. Ma la storia logica, malinconica e senza falsi fascini, dell'amore di quella nel gusto spicciolo del colore e della linea, in una capacità classica e violenta di cogliere la vitalità delle cose, del paesaggio e ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] tutti i pensatori cristiani del tempo, dei rapporti tra la cultura classica e la religione del Cristo, dovette occuparli ben presto: giacché Origene; il millenarismo era del resto in stretta e logica connessione con la sua dottrina della salvezza. Ma, ...
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HERBART, Johann Friedrich
Luigi Credaro
Filosofo e pedagogista tedesco, nato a Oldenburgo il 4 maggio 1776, morto a Gottinga il 14 agosto 1841. Dai 12 ai 18 anni fu alunno della Schola latina, trasformata [...] filosofia e pedagogia tedesca. La Prussia riforma la scuola classica, sottraendola alla chiesa; il teologo, come tale, non e sarà sempre efficace. Il metodo invece dipende dalle leggi della logica. I metodi sono tre: 1° descrittivo, che trasporta l' ...
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RICHTER, Johann Paul Friedrich
Giuseppe Gabetti
Romanziere tedesco (pseudonimo: Jean Paul), nato a Wunsiedel il 21 marzo 1763, morto a Bayreuth il 14 novembre 1825. Schiller lo paragonò a "un uomo caduto [...] tono medio della spiritualità germanica.
Spirito a struttura non logica né plastica, ma musicale, ebbe una formazione lenta e necessariamente a subire entro l'atmosfera spirituale della nuova humanitas classica e romantica - tale che, per l'amore all ...
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La vita. - Figlio naturale del generale d'artiglieria Destouches e della canonichessa de Tencin, d'Alembert nacque a Parigi il 16 novembre 1717, e appena nato fu abbandonato sui gradini della chiesa di [...] e spesso della medesima ipotesi". Altrettanto, e più, vale per la logica, per la politica e per le altre scienze. A Locke il d sistema del mondo; e in questo campo l'opera maggiore e più classica è il famoso Traité de Dynamique (1743; 2a ed. 1753). ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] opera mutuata da Hong Kong e Taiwan. L'affermarsi della logica di mercato ha contemporaneamente messo in evidenza il valore di un che paradossalmente attingono, per ragioni opposte, o dalla cultura classica o dai canoni dell'era maoista.
Dal punto di ...
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Compositore e pianista, nato a Żelazowa Wola (Varsavia), da Nicola Ch., francese di origine polacca, e da Giustina Krzyżanowska, il 22 febbraio 1810, morto a Parigi il 17 ottobre 1849. All'età di sei anni [...] può apparire come una serie di felici e brillanti improvvisazioni, un esame accurato invece rivela la solidità della costruzione, la logica del linguaggio musicale, la classica perfezione di tutte le parti. Anche in Ch., come negli autori del periodo ...
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I progressi della fisica dell'atomo dal 1926 a oggi sono stati determinati per la maggior parte dallo sviluppo e dal consolidamento della cosiddetta "nuova meccanica, o "meccanica quantistica". È stato [...] fossero basate in qualche modo sopra un compromesso tra la meccanica classica e i concetti quantistici. Un tale compromesso, di per sé logicamente insoddisfacente, prendeva, particolarmente in alcuni casi, degli aspetti quasi contraddittorî; così ...
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LAGRANGE (o Lagrangia), Giuseppe Luigi
Ettore Bortolotti
Matematico italiano, nato a Torino il 25 gennaio 1736, morto a Parigi il 10 aprile 1813. Dal 1755 professore nella R. Scuola di artiglieria a [...] dalla rappresentazione geometrica; la struttura dei trattati presentava ancora la sistemazione logica, prevalentemente sintetica, caratteristica delle opere classiche. L. invece, anche quando deve studiare un particolare problema, cerca anzitutto ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
tautologia
tautologìa s. f. [dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτο- «tauto-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, proponendosi di definire qualcosa,...