sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] modi della comunicazione politica. È individuabile una peculiare logica dei media che, nel caso della televisione, Alle origini della s. politica contemporanea si collocano senza dubbio i classici studi sulle élites politiche di G. Mosca e R. Michels ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] commerciale e industriale del paese. I principi del l. classico sono ribaditi da J. Stuart Mill: intorno a ciascun individuo a esaltare la razionalità di questi ultimi e la logica della competizione. Un ruolo significativo ha assunto la diffusione ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] fu potente, ma non mancò la reazione da parte della filologia alla rigidezza del suo schema logico, alla tendenza a sistemare a priori gli eventi. Anche la grande filologia classica tedesca del 19° sec. fu ben più che un metodo. Il suo fondatore, F.A ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] si esprime soprattutto nell’azione morale e civile. I classici dell’arte e del pensiero greco-romano, che riacquistano siano da privilegiare quelle che, come la matematica e la logica, forniscono conoscenza astratta. Lo scambio tra p. e sociologia ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] e prove. Ad Aristotele risalgono la distinzione classica dei tre generi del discorso (giudiziale, deliberativo, epidittico), l’individuazione delle strategie (etica, passionale, logica), attraverso le quali guadagnare o rafforzare il consenso ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] di leggi di sviluppo della storia, mostrandone la carenza logica e l’infondatezza scientifica e riconducendole a una comune processi produttivi o la produzione di nuovi beni. Nell’economia classica, il p. fu analizzato in relazione alla ricerca e alle ...
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Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di lingua francese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] riconoscibile: le sue opere sono prive di intreccio, di logica narrativa e di ambientazione, come anche di personaggi tradizionali attorno a otto personaggi ed è ancora visibile la scansione classica in atti e scene. Il problema della lingua è già ...
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Filosofo (Brighton 1900 - Whitby 1976), prof. all'univ. di Oxford (1945-68), direttore (1948-71) della rivista Mind. Interessato originariamente alla fenomenologia di Husserl (alcuni temi della quale rimarranno [...] critico-terapeutica contro gli usi errati del linguaggio, mirano alla costruzione di una "geografia logica" dei concetti. Sempre vivo è stato inoltre il suo interesse per la tradizione filosofica classica (da ricordare il suo Plato's progress, 1966). ...
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Filosofo (Eutin 1802 - Berlino 1872). Deciso oppositore dell'hegelismo, T. si fece propugnatore di un indirizzo filosofico da lui denominato organico (Logische Untersuchungen, 2 voll., 1840). Di grande [...] E. Schleiermacher. Insegnò all'univ. di Berlino filosofia e filologia classica dal 1833, e filosofia e pedagogia dal 1837, quando divenne e specialmente di Aristotele (soprattutto della logica), dalle cui tesi speculative trasse continua ispirazione ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e il prevalere del timbro, per cui le 10 vocali del l. classico, in conseguenza di un’apertura delle brevi e di una chiusura delle unici testi sui quali si potesse fondare lo studio della logica; con questi commenti e con l’Institutio arithmetica e ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
tautologia
tautologìa s. f. [dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτο- «tauto-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, proponendosi di definire qualcosa,...