modalita
modalità termine che assume significati diversi a seconda del contesto.
☐ In statistica, è ciascuna delle determinazioni con le quali può presentarsi un carattere statistico. Possono essere [...] , è ciascuna delle particolari connotazioni con cui si presenta un enunciato nella → logica modale che, al contrario della logicaclassica, include anche enunciati che esprimono una qualità temporale («domani sarà bel tempo») o concetti quali dovere ...
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verita, tavola di
verità, tavola di metodo semantico della logica proposizionale (→ enunciati, linguaggio degli) per determinare il valore di verità («vero» V oppure «falso» F) di un enunciato composto [...] sia b sono veri. La corrispondente tavola di verità è la seguente:
Nel caso della logicaclassica (ma la considerazione risulta valida anche in molti altri sistemi di logica) il metodo delle tavole di verità è un metodo di decisione, nel senso che ...
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Jaskowski
Jaśkowski Stanisław (Varsavia 1906-65) logico polacco. Allievo di J. Łukasiewicz e membro della scuola di logica di Leopoli-Varsavia, si occupò di → logica paraconsistente. Si iscrisse alla [...] discussione “onesta”, la posizione ¬A del suo interlocutore. Egli si interroga allora su quale logica si stia applicando in questo caso. Nella logicaclassica da A e ¬A discende qualsiasi conclusione e, quindi, l’incoerenza complessiva degli asserti ...
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connettivo
connettivo operatore logico per costruire formule più complesse a partire da formule più semplici. Per esempio, nel linguaggio degli enunciati, dati due enunciati A e B si può formare, utilizzando [...] ed è determinato tramite la rispettiva tavola di verità che definisce ciascun connettivo. Nella logicaclassica si definiscono di solito cinque connettivi (negazione ¬, disgiunzione ∨, congiunzione ∧, implicazione ⇒, doppia implicazione ⇔); tuttavia ...
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terzo escluso, principio del
terzo escluso, principio del uno dei principi fondamentali della → logicaclassica di tradizione aristotelica; afferma che, data una qualsiasi proposizione A, si possono [...] accettata. Il principio del terzo escluso, e di conseguenza le dimostrazioni per assurdo, non sono accettate nella → logica intuizionista che è di tipo costruttivo; in essa per dimostrare una data proprietà bisogna esibire una costruzione teorica di ...
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minimizzazione
minimizzazione in generale, processo di riduzione al minimo. Il termine è usato in logicaclassica per indicare la possibilità di introdurre un sistema minimo di connettivi, da cui ricavare [...] tutti gli altri attraverso opportune equivalenze logiche. Si dimostra che i connettivi classicamente introdotti (simbolicamente indicati con¬, ∧, ∨, ⇒, ⇔) possono essere ridotti a due: la negazione e uno tra ∧, ∨, ⇒, o anche a un solo connettivo ...
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terzo
tèrzo [agg. numerico ordinale Der. del lat. tertius, da tres "tre"] [LSF] Che in una serie numericamente ordinata viene dopo altri due. ◆ T. suono: (a) [ACS] lo stesso che suono di combinazione, [...] 'elio II: v. elio liquido: II 396 d. ◆ [ALG] [FAF] Principio del t. escluso: nella logica matematica, principio, già noto nella logicaclassica (lat. tertium non datur), generalm. adoperato nelle dimostrazioni per assurdo. Per stabilire la verità di ...
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Lukasiewicz
Łukasiewicz Jan (Leopoli, oggi Ucraina, 1878 - Dublino 1956) logico polacco. Insegnò all’università di Leopoli e quindi a quella di Varsavia. Si dedicò allo sviluppo della logica matematica, [...] e della sillogistica aristotelica. Nel saggio Sul principio di contraddizione in Aristotele (1910) egli sostenne che anche nella logicaclassica il principio di non contraddizione non svolge il ruolo fondamentale che la tradizione gli ha assegnato ...
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non contraddittorieta
non contraddittorietà espressione equivalente a → coerenza. Un sistema formale S si dice non contraddittorio se in esso non è possibile dedurre logicamente una contraddizione. In [...] logicaclassica non deve essere possibile dedurre sia la proposizione A sia la sua negazione ¬A. Un esempio di contraddizione è appunto la proposizione «A e non A» espressa simbolicamente dalla formula A ∧ ¬A (→ congiunzione; → negazione). Un ...
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eliminazione
eliminazione termine generico che indica la riscrittura in forma equivalente, ma più semplice, di una espressione matematica in cui compare un numero minore di termini. In algebra lineare, [...] di n equazioni lineari in n incognite, noto anche come metodo di Gauss (→ Gauss, metodo di). In logicaclassica si introducono regole deduttive per l’eliminazione della congiunzione o della disgiunzione (→ inferenza, regola di); nel calcolo dei ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
tautologia
tautologìa s. f. [dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτο- «tauto-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, proponendosi di definire qualcosa,...