Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] certe sue caratteristiche, possiede quell’equilibrio che si riconosce tradizionalmente al classico).
In questa prospettiva, il riferimento al mondo classico può essere utilizzato al di là di ogni logica apparente: fra il 1993 e il 2003 il sistema di ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] sconosciuti vagando per le biblioteche d’Europa (la metà dei classici antichi di cui disponiamo è stata riportata alla luce nel , non tradusse le opere teoretico-logiche di Aristotele (come la Metafisica o la Logica) o quelle scientifiche (come la ...
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perturbazione
perturbazióne [Der. del lat. perturbatio -onis, da perturbare (→ perturbato)] [LSF] Variazione più o meno grande e più o meno durevole delle condizioni con cui si presenta un fenomeno rispetto [...] interplanetario: v. magnetosfera: III 577 a. ◆ [GFS] P. meteoro-logica: lo stesso che p. atmosferica (v. sopra ). ◆ [FAT] P varie branche della matematica: v. perturbazioni in meccanica classica: IV496 c e approssimazione in meccanica quantistica, ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] lineari definiti su spazi lineari (a. non lineare classica) oppure su varietà differenziabili (a. non lineare su standard: disciplina nata negli anni '60 nell'ambito della logica matematica per rendere rigoroso il metodo degli infinitesimi e degli ...
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teoria
teorìa [Der. del lat. theoria, dal gr. theoría] [FAF] Formulazione e definizione dei principi generali di una scienza o di parte di essa, e anche insieme degli sviluppi che da questi principi [...] 133 b, 136 b. ◆ [ALG] [MCS] T. formalizzata: v. logica: III 485 e. ◆ [MCC] T. infinitesima della deformazione: v. metrico-affini, puramente metriche e puramente affini: v. unificazione dei campi classici: VI 401 d, b, 402 b. ◆ [FME] T. mioelastica ...
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estensione
estensióne [Der. del lat. extensio -onis, dal part. pass. extensus di extendere (→ estensibile)] [LSF] (a) Con signif. concreto, dimensione geometrica in genere, e cioè, a seconda dei casi, [...] es., per l'e. della nozione di campo, v. campi, teoria classica dei: I 473 d. ◆ [ALG] La porzione di linea, il contenuto di ciascuno di essi. (b) Con altra accezione, nella logica, la classe di tutti gli oggetti che sono denotati con lo stesso segno ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
tautologia
tautologìa s. f. [dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτο- «tauto-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, proponendosi di definire qualcosa,...