ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] e medicina. Nell'anno scolastico 1554-55 ebbe la lettura della logica e nel 1555-56 passò alla cattedra di filosofia, cui nel di dati, per la massima parte raccolti dagli autori classici, dai bestiari medievali, e dai trattati di Alberto Magno ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] cui studi storici e le frequenti citazioni dei testi classici erano ancora familiari ai giovani medici..." (La storia quale il C. era partito. Ristretti i termini, cronologici e logici, dell'analisi e del discorso, i difetti che l'estensione ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] , mera «applicazione ad una particolare scienza» della teoria logica generale esposta nelle «ricerche di Daniele Bernoulli [1738] sulla (rischio non misurabile, distinto dalla mensura sortis) resa classica una generazione dopo da Frank H. Knight e J. ...
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ARCOLANO (Hercolano, De Arcolis), Giovanni
Mario Crespi
Nacque a Verona nel 1390-93 dal notaio Amolfo, di antichissima e nobile famiglia originaria della borgata veronese di Arcole, e dalla sua prima [...] 1427 fu professore all'università di Bologna, insegnando dapprima logica, poi filosofia, quindi medicina; successivamente egli fu "lettore e di vasta mole, che, consistendo in commenti a classici della medicina araba, sulla quale l'A. aveva fondato ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] 12 febbr. 1361 fu inoltre abilitato all'insegnamento della logica. Dai titoli dei suoi sermoni, pure perduti, e biblioteca di 110 titoli, per lo più testi di medicina e astrologia e classici (cfr. Lazzarini, pp. 252-273).
Il D. fu autore di varie ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] VI sono poi una vasta rassegna dei principali autori della letteratura classica e volgare di cui si danno alcuni cenni critici e un strutturali del testo, il D., sempre secondo la logica del valore conoscitivo della parola poetica e dell'alta ...
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DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] ), con l'appoggio del Redi ottenne nel 1671 la lettura di logica nell'università, che terrà fino all'estate del 1675; in questo materia nella transizione dalla ripresa dell'atomismo classico del primo Seicento all'approccio quantitativo aperto ...
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CALDIERA (Calderia), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque a Venezia verso il 1395; il nome del padre era forse Iacopo. Nel settembre 1418 era studente a Padova, dove il 29 maggio 1420 conseguì il dottorato [...] Siena (forse Francesco di Ugo Benzi) sull'introduzione alla Logica, l'altro di fra' Paolo Veneto (Nicoletti) sui stile delle Concordantiae, che risalgono alla storia biblica e classica, illustranti l'origine e la felicità della vita politica ...
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BRASAVOLA (Brasavoli), Antonio, detto Antonio Musa
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara il 16 genn. 1500 da Francesco, patrizio ferrarese, e da Margherita Maggi, di nobile famiglia bresciana.
Avviato in [...] la cattedra di medicina dopo avere insegnato per otto anni logica e per nove anni fisica. Divenne intimo di Paolo III a quest'ultimo le medesime proprietà medicinali decantate dalla medicina classica. D'altro canto il B. si fa interprete di un ...
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BUSI, Aristide
Mario Crespi
Nacque a Bologna il 21 luglio 1874 da Attilio e Fanny Belvederi. Di famiglia non agiata, dovette affrontare con non pochi sacrifici il corso di laurea in medicina e chirurgia, [...] medica, A. Murri, che, ancorato ai metodi della semiologia classica, non riusciva a vedere l'avvenire della nuova disciplina. Nel 1907 diagnosi soltanto dopo aver operato la coordinazione logica del complesso dei dati forniti dall'osservazione. ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
tautologia
tautologìa s. f. [dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτο- «tauto-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, proponendosi di definire qualcosa,...