PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] fu alunno di Vincenzo Aranea per i corsi di logica, fisica e filosofia. Il 3 settembre 1625 conseguì dell’Inquisizione fu chiamato a esprimere il suo parere in seno alla Congregazione speciale istituita da Innocenzo X per esaminare le 5 proposizioni ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] lo fece studiare. Divenne in seguito maestro di logica nella sua città. Salimbene (p. 433) ci selezionava trentuno proposizioni erronee, all'abate benedettino Nicola e al convento di S. Vincenzo della città (il testo è edito da U. d'Alençon, in ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] zio già provinciale dell’Ordine a Milano. Professò il 15 marzo 1568 e fu inviato ad apprendere logica e matematica nel elenco di 695 proposizioni. Rientrato in Italia pronunciò il sermone per la traslazione in Vaticano delle reliquie di Gregorio ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] essere istruiti nella grammatica e nella logica; i laici, che pure autorità e alle loro prerogative.Anche all'interno dell'Ordine tuttavia si fece strada un'opposizione lui nominata ne estrasse numerose proposizioni giudicate eretiche. Alessandro IV ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] il metodo scolastico della quaestio, di sei delle sette proposizioni incriminate (negazione dell'obbligo di nel corso di un breve intervento, alla mutua carità e a una logica elementare per superare i dissidi preliminari, giacché il dibattito si era ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] maggio - nel noviziato di Lecce, vi seguì gli studi di logica sotto la guida di Antonio da Lecce e il 7 luglio parte della congregazione che nel 1687 giudicò il Petrucci, ma vi collaborò collazionando con i testi originali le proposizioni estratte ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] nelle scuole della Compagnia. Il G. fu così trasferito per due anni (1720-21) al collegio Tolomei per insegnare logica e seconda metà del 1738 il G. (sembra per alcune proposizioni non pienamente ortodosse pronunciate nelle sue lezioni di filosofia a ...
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CAPELLA, Giovanni Maria
BB. Ulianich
Sarebbe nato, stando al Lancetti, a Cremona nel 1520. Questa data per altro desta notevoli perplessità, se è vero che il C. morì consunto dalla vecchiaia, come affermano [...] Pietro) Sarpi alle cure del C., il quale gli insegnò logica, iniziandolo agli studi di filosofia e teologia. E fu ancora il dirla con il Micanzio, "318 delle più difficili proposizionidella Sacra Teologia, e della Filosofia Naturale". Fu in seguito ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] nel 1723 si trovava a Milano, completamente dedito a studi di logica e fisica. Di tale anno è molto probabilmente un suo lavoro, ). Il B., facendo uso della solita moderazione, affermava di ritenere le proposizioni "bensì false, ma questo non ...
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FILIPPUCCI (Philipucci, Philippucci, Philippuchi, Filipuchi, Filepuzzi; in cinese Fang Chi-ko, I-chih), Alessandro (in religione Francesco Saverio)
Federico Masini
Nacque a Macerata il 5 genn. 1632. [...] et defunctorum pertinentes, Parisiis 1700, in cui il F. avanza quarantadue dubbi sulle diciassette proposizioni del de Morales e contesta la presentazione della questione dei riti da quest'ultimo fatta nella sua opera in lingua cinese Shengjiao xiao ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...