Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] della psicologia all'unico linguaggio estensionale delleproposizionidella scienza fisica. La riscoperta dell' , operando con segni, può avvalersi di una logicadella sostituzione, della rappresentazione e del riferimento. Ma il dispositivo segnico ...
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WITTGENSTEIN, Ludwig Josef
Vito A. BELLEZZA
Logico e filosofo del linguaggio, nato a Vienna il 26 aprile 1889, morto a Cambridge il 29 aprile 1951. Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'università [...] delleproposizioni elementari o atomiche, corrispondenti ai fatti semplici, cioè ai dati sensibili immediati. La scienza quindi sarebbe costituita dalla totalità di siffatte proposizioni con significato empirico; invece le proposizionidellalogica ...
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RESCHER, Nicholas
Antonio Rainone
Storico dellalogica e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense, nato a Hagen (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 15 luglio 1928. Negli Stati Uniti [...] e i criteri, di natura pragmatica oltre che logica, che, a partire dal vasto insieme incoerente delleproposizioni accettate, permettono di selezionare quei sottosistemi coerenti di proposizioni che sono le teorie scientifiche. Il coerentismo difeso ...
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STRAWSON, Peter Frederick
Eugenio Lecaldano
Filosofo inglese, nato a Londra il 23 novembre 1919. Ha studiato a Oxford, ove insegna dal 1948 all'University College: è uno dei più rappresentativi esponenti [...] oxoniense. Egli ha, in particolare, analizzato il significato delleproposizioni del linguaggio comune con lo scopo di far risaltare le semplificazioni in gioco nei trattati di logica formale, e di rendere esplicite le strutture più generali ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] e nel 1888 un decreto della Congregazione del S. Uffizio proibì 40 proposizioni tratte dalle opere postume di delle idee (1851-52); Logica (1854). Altre opere precedentemente pubblicate: Il rinnovamento della filosofia in Italia (1836); Principî della ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] -philosophicus, in cui l'isomorfismo tra linguaggio e realtà viene spiegato come possesso della medesima forma logica. Considerando non le proposizioni ma gli enunciati come portatori di v., Wittgenstein mette in luce come 'comprendere' un enunciato ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] il carattere transeunte e non eterno della realtà sensibile non invalidava le proposizioni universali su di essa formulate; e Gli interrogativi principali erano: come poteva la riduzione logicadelle sostanze in materia e forma essere compatibile con ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] proposizioni i risultati di un travagliato processo tutto rivolto a intendere la storicità fondamentale dell' 370). Ma se è chiara l'esigenza di scientificità avalutativa dellalogicadella storia che, senza valutare, considera il rapporto dei fatti ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] notevole fortuna:
Vi è infatti l'arte delleproposizioni e delle conoscenze (comprehensionum) universali (perpetuarum), e la questo loro dogma, sbarrano la via a una discussione logicadell'argomento che, oltre tutto, è estranea alle loro discipline ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] riguardava il buon ordinamento delleproposizioni entro la struttura deduttiva, se cioè determinate proposizioni fossero principî o fossero . D'altra parte, il problema di una logicadella scoperta non sembra essere stato discusso dai filosofi di ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...