Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] ). Chi persistesse nel confondere in questo modo la metafisica con la logica, si sottrarrebbe «al libero gioco delle passioni» in cui consiste secolo, avendo riservato la serietà soltanto alle ragioni formali dell’arte.
La narrazione è tutt’altro che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] poi rientrare a Parigi e conseguire nel 1285, dopo una ritrattazione formale, il titolo di maestro in teologia, il primo del suo ordine si deve non tanto a un discorso di carattere logico-scientifico, in senso astratto, quanto piuttosto all’utilizzo ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] una parola. Durante questo soggiorno Pomponazzi tenne lezioni di logica e discusse le dottrine dei calculatores di Oxford, William V nel dicembre 1513, non aveva soltanto definito formalmente l’immortalità dell’anima individuale nei termini della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] con Prezzolini, Vailati riconosce il carattere puramente formale (‘privo di contenuto’) della definizione di a Vailati, pp. 275-523.
G. Lolli, Le forme della logica: Giovanni Vailati, in Id., Le ragioni fisiche e le dimostrazioni matematiche, ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] secondo soggiorno romano fu di breve durata. Infatti, su formale richiesta (aprile 1681) di Francesco Il d'Este duca di permette di stabilire che già nell'anno 1681-1682 vi lesse logica e matematica.
È lo stesso Rainazzini a sottolineare la novità ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] di Scheler e sosteneva che l'etica ha un carattere formale che si cristallizza di volta in volta, storicamente, a Firenze il 25 apr. 1993.
Fonti e Bibl.: A. Massolo, Logica hegeliana e filosofia contemporanea, Firenze 1967, pp. 115-134; D. Cantimori ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] tratta rispettivamente, con taglio monografico, della logica e della psicologia precettiva, e della morale di rinnovare il criticismo si appuntava proprio sul problema del "formalismo" del pensiero kantiano e comportava proprio il rifiuto del concetto ...
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teorema
teorèma [Der. del lat. theorema, dal gr. theórema "ricerca, meditazione"] [FAF] (a) Nelle scienze deduttive (tipic., nella matematica), ogni enunciato che può essere dedotto logicamente dagli [...] o con altri enunciati. (b) In un sistema formale, l'ultima formula di una dimostrazione (detta anche di completezza della logica dei predicati: v. logica: III 485 c. ◆ [ELT] T. fondamentale di una funzione booleana: v. circuiti logici: I 619 ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] N. Whitehead, in contrapposizione a quella astrattamente formale data dalla scienza fisico-matematica.
La considerazione essa designa una delle tre partizioni fondamentali della filosofia (logica, filosofia della n., filosofia dello spirito). Si ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] nel co. 1 sancisce quella che viene definita l’u. in senso formale, il co. 2 stabilisce la c.d. u. in senso sostanziale, a quello di isomorfismo.
In logica matematica il concetto di u. si basa sul concetto logico di identità. È possibile definire ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...