CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] nel C. gli stimoli ad approfondire i problemi logici e metodologici della storiografia e ad orientare gli studi attorno a cui l'opera si organizza, senza alcuna mediazione formale.
Ma la realizzazione più completa di un simile metodo critico ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] -culturale, e di determinare, per seguirne le vicende, una logica propria, che presiederebbe al suo divenire: così H. Focillon l'espressione; e richiede a sua volta un siffatto studio formale, nella misura in cui tenta di render conto dell'esperienza ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] gli studiosi europei non hanno mai avuto dubbi sull'esistenza formale di un sistema di classi. Quando si è fatto ricorso un'azione collettiva a difesa dei loro interessi, perché la logica della loro situazione li obbliga a seguire questa strada. ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] la Lex regia non semplicemente come l'espressione formale di un'autorità popolare permanentemente alienata all'imperatore, impegno della volontà. Questa è però una verità logica concernente la natura dell'obbligazione, non una rivendicazione ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] metafisica di tutta la realtà. In questo senso anche la logica di Hegel è una teologia, sia pure razionalizzata: perché, 'scientifica', tanto più essa si trasforma in un sistema formalmente completo di leggi parziali, per il quale tutto ciò che ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] la politica, come sotto ogni scienza o azione umana c'è la sua logica e la sua filosofia) dell'astratto e non della storia. Ma di gli spiegasse, quasi per trovare a forza un accordo almeno formale con l'antico amico ed allievo, la differenza delle ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] prestigio: si tratta del rapporto fra due libertà indipendenti e formalmente uguali, tali tuttavia che l'auctus (colui verso il quale un dato esterno e incontrollabile, che è l'esito logico dei tentativi di spiegare qualunque forma di obbedienza (ibid ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] possiede una tematica autonoma. Ad onta della propria universalità formale, ‛non' è possibile incorporarla legittimamente nella logica. In un certo senso, essa condivide con la logica l'universalità, e può anzi addirittura superarla sotto questo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] il grosso del nostro esercito". La prospettiva indicata da Poincaré va in direzione opposta a quella seguita da logicisti e formalisti, ai quali riserva i paragrafi conclusivi della sua conferenza (Tav. III).
"In matematica non c'è alcun Ignorabimus ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] greco, si abitua a far di conto e si interessa perfino di logica. Tutti questi elementi sono secondari rispetto alla direzione principale che il Machiavelli, e lo fa adottando una tipologia formale classica come quella dialogica, diversa sia dall ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...