Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] condizione dello haikai è la presenza non di una struttura logica ma della capacità di percepire ed esprimere l’oggetto Katsura, di cui si nota la purezza di linee, il rigore formale e la raffinata semplicità; le tombe degli shōgun Tokugawa a Nikko, ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] dei modelli
Generalità e cenni storici
La teoria dei m. è la parte della logica matematica che studia le relazioni tra insiemi di espressioni di un linguaggio formale e insiemi di strutture in cui tali espressioni sono valide. L’espressione ‘teoria ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] in materia di dottrine semantiche e sintattiche, certamente presenti ai logici e grammatici di Port-Royal. L’affermarsi dei volgari, d di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un calcolatore affinché ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] ’eguaglianza dei cittadini in senso non soltanto formale, ma anche sostanziale. Una parte della a un valore di una (o più) variabili reali.
Funzioni di verità
In logica matematica, particolare tipo di f. che ha sia come argomenti sia come valore i ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] di comodo, svincolata dallo stesso processo della critica. Nella Logica (1909) si precisa il carattere di pseudo-concetto della tra gli elementi tematici e il piano della loro resa formale, sono oggi analizzati in relazione a diverse questioni, come ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] discipline e problematiche, quali la teoria della conoscenza, la logica, la retorica, la teoria della percezione, le teorie delle il punto fondamentale, al di qua di un approccio soltanto formale, è di appurare in primo luogo che cosa intendiamo per ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] in varia misura nell'impiego dei procedimenti di destrutturazione logica e linguistica tipica del sogno, della "anormalità" 1949; si riduceva in molti casi a superficiale ripresa di motivi formali, ma si caricava, sia pure un po' artificiosamente, di ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] pubblicato nel 1959, e il v. VII, Il linguaggio e la logica, redatto da Christoph Harbsmeier e pubblicato nel 1998, dopo la morte di al sanscrito, due linguaggi classici non abbastanza formali da innescare una rivoluzione scientifica. Ma diversamente ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] rendere conto di qualcosa di più che un semplice giuoco formale. Una caratteristica che si riconosce a un oggetto, infatti ci si riferisce quando ci si serve del codice, o con la somma logica di più di una di tali classi (v. semiologia). Se i ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] centinaio di segni.
b) Una nuova ermeneutica. L'aspetto formale del processo di creazione dei segni non può essere dissociato 'convenzionali'. Si fa anche ricorso a 'sillogigrammi', aggregati logici il cui significato non è più suggerito da un unico ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...