L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] da un punto di vista ontologico. Un campo era una struttura formale, non la realtà. Sorgeva allora la questione di quale realtà fosse si spegneva su una crisi metodologica che incrinava la logica interna alla scienza classica, ma si apriva verso i ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] concatenazione interna"; ma in Hegel questa logica della storia, come tutta la sua logica del resto, si fonda sulla preesistenza dello e la società politica (cioè la democrazia astratta e formale). Ora, la tradizionale suddivisione dei compiti tra i ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] se nel 1864 ben 108 sedi episcopali su 225 risultavano formalmente vacanti perché il governo non aveva concesso l’exequatur a questa decisione sia la preoccupazione per possibili incidenti che una logica del «tanto peggio». Dopo un plebiscito, il 9 ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] di partecipare ad una lega italiana solo dopo il formale riconoscimento della conquista del Lombardo-Veneto indispose tutti gli quale l’aristocrazia e doveva invece fondare su una logica comunque elettiva, da cui avrebbe tratto virtuosamente origine ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] da Forlì e da Forlimpopoli a Gubbio, con un atto formale di donazione, che concedeva i centri abitati in essa elencati, Si trattava dunque di un mutamento di natura tale da far logicamente presumere ad A., che fosse da Costantino V giudicato uno ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] del marzo, nell’ottobre 1867 il nuovo governo Menabrea abrogò formalmente quel decreto: la questione sarebbe stata rinviata di quasi dieci nuovo re ad accettare per la numerazione dinastica quella logica che il suo genitore aveva rifiutato (di qui: ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] all'anno; il che non può essere dimostrato. È cattiva logica scambiare la conseguenza con la funzione. E anche se, in fin dall'inizio non cambia nulla, da un punto di vista formale. Se attuare la nozione di militarismo significa divinizzare la guerra, ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] rispondere a due criteri: uno amministrativo, legato a peculiari logiche burocratiche e fiscali, e uno culturale, definito dal suo il conservatorismo enunciato nei testi, spesso solo formale, può occultare mutamenti strutturali radicali: si tratta ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] in termini mercantilistici in base ai principi della logica e del minimo rischio, e guidata dall'osservanza adottato sotto Clemente VIII, e cioè con la strategia di attenersi formalmente alle decisioni del concilio e di ricorrere poi nella pratica a ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] ancor più evidente la complessità delle logiche che ispirano il pensiero dell’imperatore. insulam deportari».
93 Fragmenta Vaticana 249, che prescrive tre formalità: redazione scritta, traditio solenne advocata vicinitate, allegazione nei gesta ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...