Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] ne ha messo in crisi l'o-riginaria "aura" magico-simbolica; effetto di questa evoluzione è la possibilità di un'arte (prima fra tutte il romanzo), come effetto di quella logica del rovesciamento e delle ibridazioni che nella cultura occidentale ha ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] ostina a rifiutare tutto ciò che non può essere spiegato con la logica.
Dal rigore morale e stilistico del chimico P. Levi (1919- Volponi (1924-1994): si pensi alla rappresentazione simbolica, ma fortemente critica, dei rapporti di alienazione tra ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] ebbrezza della velocità, la poesia è ancora avvolta in pieghe simboliste e le immagini ricordano il Parnasse. Nel poema in prosa cioè di scorcio, io ho potuto spezzare le vecchie pastoie logiche e i fili a piombo della comprensione antica": così ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] Monaco non hanno avuto rapporti. Una fase vicina al simbolismo cromatico e all'armonia compositiva dei fauves è documentata almeno il dramma: 'Du, Dich, Ich'. (In termini di linguaggio logico i tre pronomi dicono all'incirca: 'Tu giaci ora immobile. ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] narratore nel farsi stesso del racconto. Più che in un codice di simboli alquanto rigidi, che ha indotto a leggere in miti e in opere nel meccanismo dialettico della mediazione, che lo integra nella logica del potere o lo rinchiude in una riserva del ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] Non stupisce che, nella letteratura come nell'iconologia simbolica del secolo, emerga spesso un'immagine di grande labirinto delle leggi e delle costituzioni e ancor più lo sarà la logica popolare, adattata all'uso della vita umana, di cui Ramo ci ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] comunità letteraria colta. Il concetto di letteratura era il simbolo dell'identità collettiva di un gruppo, di cui fondava le letture attuate e attuabili c'è una segreta connessione logico-storica che dà la poli-identità incompiuta (perché aperta al ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] volle includere nel libro maggiore - riedito postumo nel 1845 - ma in ordine inverso. Nella poderosa tessitura logico-fantastica e simbolica de La ginestra, accanto al tema centrale dell'ostilità della natura, ritrovò i motivi della polemica contro ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] Cinema italiano: ma cos'è questa crisi, 1979, p. 105). Conseguenza logica, dunque, fu la precisa definizione di un gusto: un cinema da una rappresentazione morale, politica, ideologica e insieme simbolica e fantastica della realtà. "Il giudizio di M ...
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FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] il soggiorno pavese si interessò con profitto di filosofia, logica e retorica, non mancando di coltivare costantemente studi del cosmo, e nelle quali si manifesta - reificata in simbolo - l'intuizione sensibile di una realtà superiore, cioè il ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...