PERELMAN, Chaïm
Studioso di logica, è nato a Varsavia il 20 maggio 1912, e si è trasferito in Belgio nel 1925; ha studiato logica in Polonia nel 1936-37; dottore in legge (1934) e in filosofia (1938), [...] all'indagine razionale tutto ciò che appartiene alla vita pratica e cade nell'ambito del probabile. P. ha proposto così una "logica delle prove non dimostrative che estende il suo dominio al campo dell'opinabile e del preferibile" (N. Bobbio) e che ...
Leggi Tutto
Nella logica kantiana, il giudizio che, insieme a quello apodittico e a quello problematico, costituisce la categoria della modalità; consiste in un’affermazione o negazione (A è B; A non è B), senza alcuna [...] idea di necessità o di possibilità, ossia esprime una semplice verità di fatto (mentre la verità di diritto è espressa dal giudizio apodittico), e viene perciò detto anche ‘giudizio di realtà’ ...
Leggi Tutto
In logica matematica, metodo del c., procedimento per dimostrare che una data espressione H non è una conseguenza (➔) di un insieme di espressioni M; esso consiste nel mostrare l’esistenza di un certo [...] modello di M che non è un modello di H. In particolare in matematica, un c. è un’eccezione a una data congettura generale che permette di dimostrarne la falsità ...
Leggi Tutto
computabilità In logica matematica, nozione che di solito s’identifica con quella di ricorsività generale, introdotta intorno al 1936 da A.M. Turing e da E.L. Post. Una funzione numerica di n variabili [...] si dice computabile se esiste un algoritmo per cui si possa, con un numero finito di passi, calcolare per ogni ennupla di argomenti il valore assunto dalla funzione ...
Leggi Tutto
sincategorematico Nella logica formale, si dice di termine che preso isolatamente non ha un significato suo proprio ma lo acquista solo in unione ad altri termini, detti categorematici (cioè tali che di [...] per sé significano qualcosa), e agisce sul significato di questi ultimi dando luogo a una nuova espressione. Termini s. sono pronomi, avverbi, preposizioni, congiunzioni ...
Leggi Tutto
In logica matematica, uno dei due quantificatori fondamentali (➔ operatore), insieme con il generalizzatore o quantificatore universale ∀. Il p., o quantificatore esistenziale (simbolo ∃), applicato a [...] un predicato P afferma l’esistenza di almeno un individuo che gode della proprietà P. In simboli: ∃ x P x, che si legge: esiste almeno un x tale che valga Px ...
Leggi Tutto
Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale [...] più compiuta trattazione nella sillogistica aristotelica (➔ sillogistica); se la direzione è inversa, si ha il r. induttivo (➔ induzione). Dato però il maggior rigore logico della deduzione, come r. per eccellenza è talora considerato il sillogismo. ...
Leggi Tutto
Nella logica aristotelica, il processo di prova della validità di una proposizione mediante la sua deduzione da un’altra verità più generale. Tale deduzione è compiuta dal pensiero dianoetico e ha per [...] fondamentale strumento il sillogismo. L’inizio dell’a. non può essere fatto risalire all’infinito, nell’esigenza di provare le premesse di ogni singola deduzione: Aristotele pone quindi all’origine le ...
Leggi Tutto
In logica, in contrapposizione al termine estensione, il contenuto concettuale o cognitivo di un’espressione linguistica. Così, l’i. di un termine individuale è un certo concetto individuale: per es., [...] ‘il pianeta più vicino al Sole’ e ‘il pianeta più piccolo per dimensioni e massa’ sono termini individuali che hanno la stessa estensione, perché denotano uno stesso individuo (Mercurio), ma hanno diversa ...
Leggi Tutto
In logica matematica è uno dei connettivi logico-proposizionali; si interpreta come l’«o» alternativo oppure «o» debole, per cui l’espressione «p o q» è vera quando almeno uno dei due enunciati p, q è [...] vero (non si esclude però che lo siano entrambi). In questo caso si usa il simbolo logico «⋁» o altro segno equivalente. La d. esclusiva che si indica per es. con «v̇» corrisponde invece all’«o» disgiuntivo, per cui «p o q» è vera se e solo se uno ...
Leggi Tutto
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...