ALBERTINI, Ippolito Francesco
Maria Leuzzi
Nacque a Crevalcore presso Bologna, il 26 ott. 1662. A Bologna studiò filosofia e medicina sotto la guida di Giovanni Andrea Volpari e Marcello Malpighi, con [...] sua clientela bolognese il Malpighi, trasferitosi a Roma nel 1691 in qualità di archiatra pontificio.
Ottenuta la lettura di logica presso la università di Bologna dal 1699 al 1701, e da quest'anno quella di medicina pratica, diffuse dalla cattedra ...
Leggi Tutto
GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] dalla sua città natale.
Passò dapprima, almeno a partire dal 1425, a Bologna, dove frequentò lo Studio rivolgendosi alla logica e alla filosofia: fu uditore delle lezioni di Giovanni delle Fornaci e di Gaspare Sighicelli. Alla mancanza dei Rotuli ...
Leggi Tutto
DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] apprezzate da Leopoldo de' Medici, ma oggi sono irreperibili), con l'appoggio del Redi ottenne nel 1671 la lettura di logica nell'università, che terrà fino all'estate del 1675; in questo quadriennio si dedicò tuttavia a letture e riflessioni fisiche ...
Leggi Tutto
FAVA (dalla Fava, de Fabis, de Fabbis, de Faba, Fabius, Fabi, della Romegia o Romeggia), Niccolò, il Vecchio
Maria Muccillo
Apparteneva ad una nota famiglia bolognese, ma se ne ignorano l'anno e il [...] quali fu chiamato a insegnare a Bologna, fu incaricato di decidere in un dibattito filosofico pubblico fra un campione della logica come Paolo Veneto e il Fava. La disputa si tenne durante il capitolo generale dei frati agostiniani di Bologna, alla ...
Leggi Tutto
RICCOLDO da Montecroce
Francesco Surdich
RICCOLDO (o Ricoldo) da Montecroce. – Nacque, probabilmente nel 1243, a Monte di Croce, castello del contado fiorentino sulle colline a monte di Pontassieve, [...] dello Studio delle Arti nel convento di Pisa, dove forse compose il commento del Peryhermesias di Aristotele e si occupò di logica. Nel 1287 gli affidò la cura interinale del convento di Prato e l’anno successivo, per intervento del maestro dell ...
Leggi Tutto
GIORI, Angelo
Silvano Giordano
Nacque l'11 maggio 1586 a Capodacqua, frazione del castello di Torricchio, nell'attuale comune di Pieve Torina (Macerata) da un'umile famiglia.
Il padre si chiamava Giovanni [...] , ascoltò le lezioni di retorica di Tarquinio Gallucci e di Fabiano Strada, studiò greco con il gesuita Francesco Proficio, logica e fisica con il gesuita Francisco Herrera.
Di questo periodo si conserva il suo Liber locutionum del 1602 (Bibl ...
Leggi Tutto
ANTONIOLI, Carlo
Armando Petrucci
Nacque a Correggio (Modena) il 2 ott. 1728 da Giuseppe e Domenica Rivolta. Educato nel locale collegio degli scolopi, passò nel 1744 a Firenze, ove compi gli studi [...] prima e da sostituto poi, dal 1754 al 1760, al Corsini, unendo a questi incarichi, dal 1753, l'insegnamento della logica e metafisica. Dopo la morte del maestro (27 nov. 1765), l'A., abbandonato l'insegnamento filosofico, ottenne la cattedra del ...
Leggi Tutto
BELVISI (Balvisio), Guido
Mario Caravale
Nacque a Bologna verso la metà del sec. XIII da Benvenuto. Sin da giovanissimo si dedicò allo studio delle materie giuridiche; ricevette ben presto i titoli [...] sposò Bartolomea della nobile famiglia bolognese dei Picciolpassi. Da questo matrimonio ebbe tre figli: Giacomo, Rolandino e Benvenuto, maestro di logica e di fisica. Rimasto vedovo verso la fine dei sec. XIII, nel 1301 si sposò di nuovo con una tale ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] dividere il gruppo degli avversari e rafforzare l'isolamento del Marchetti. La dimostrazione del padre Vanni, pur se argomentata con una logica stringente e non priva di fascino, era però viziata da alcuni errori, cosicché il M. ebbe facile gioco nel ...
Leggi Tutto
CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] compagine il nuovo Stato barbarico sorto nella penisola italiana, non erano stati eventi improvvisi; essi rappresentavano piuttosto la logica conseguenza di gravi tensioni interne e di irriducibili antagonismi fra i gruppi di potere. Gli invasori non ...
Leggi Tutto
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...