Psicologo e filosofo tedesco (Wiesentheid, Baviera, 1848 - Monaco 1936). Allievo di F. Brentano e di R. H. Lotze, ha affrontato problemi di storia della filosofia, di logica, di gnoseologia, di etica e [...] di estetica, ma grande importartanza hanno rivestito le sue ricerche di psicologia (Über den psychologischen Ursprung der Raumvorstellung, 1873) e in particolare quelle sulla psicologia del suono (Tonpsychologie, ...
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Filosofo e teologo (Firenze 1460 circa - ivi 1507), fratello di Antonio e Girolamo, detto per il suo sottile ingegno "scotino" (cioè "il piccolo Scoto"); fu lettore di logica a Pisa e canonico (1491) a [...] Firenze; amico di varî umanisti e del Savonarola, che difese in numerosi scritti; è anche autore di alcune operette spirituali (Scala della vita spirituale sopra el nome di Maria, 1495, ecc.) ...
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Logico e filosofo austriaco (Graz 1923 - Salisburgo 2015), docente (1962-85) alla Stanford University (California). Si è occupato dei problemi relativi ai fondamenti della matematica, nonché di logica [...] intuizionista, di teoria della dimostrazione e di teoria della ricursione. Tra i suoi scritti: Eléments de logique mathématique. Théorie des modèles (1967, in collaborazione con J. L. Krivine) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] cui è fondato dall’antagonismo (Marx oltre Marx, 1979, p. 64).
Un antagonismo che non si accontenta di assumere la logica dell’opposizione immediata valore d’uso-valore di scambio, ma procede sino alla rivendicazione dell’azione diretta diffusa, «è l ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] casi questa delegittimazione aveva già avuto una sanzione istituzionale. Nel 1487 all'Università di Pisa si faceva lezione di logica non direttamente sull'Organon, ma sulla Logichetta di Paolo Veneto e sul De puritate artis logicae di Walter Burleigh ...
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ABBÀ, Giacomo Andrea (più spesso Andrea, talora erroneamente Giovanni Andrea)
Francesco Corvino
Nacque a Farigliano (Cuneo), nel 1780. Dal 1826 fino alla morte fu professore di logica e metafisica all' [...] università di Torino e teologo collegiato; fece parte anche della direzione per le scuole fuori della università.
Morì a Torino nel 1836.
Le sue principali opere sono: Elementa logices et metaphysices, ...
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Sistema di scrittura che non tiene conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, ma fa uso di simboli (ideogrammi) che si pongono in rapporto immediato con un contenuto mentale. L’i. sta alla base delle [...] connesse con il linguaggio comune; ma il suo sviluppo è opera dei fondatori dell’algebra della logica, in particolare di G. Boole. Verso la fine del 19° sec., la i. logica ha ricevuto ampi sviluppi per opera di G. Peano in Italia e di G. Frege in ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] dei debbono sottostare. Tra i creatori del concetto filosofico di n. va annoverato Parmenide con la scoperta della n. logica, per cui la pura asserzione dell’essere esclude ogni asserzione di non essere. Dalla contrapposizione parmenidea della realtà ...
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Nel linguaggio filosofico, termine introdotto dagli Stoici per indicare, in contrapposizione alla ‘definizione’, un discorso riferito all’individualità della cosa di cui coglierebbe i caratteri accidentali. [...] Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee, le d., concepite come termini singolari e quindi, ancora, riferite a un individuo, sono al centro di una disputa intorno al loro rapporto con un altro tipo di termini singolari, i nomi. Per ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1895 - Praga 1943), di impostazione neo-positivista, fece parte del "Berliner Gruppe" e insegnò dal 1931 alla Technische Hochschule di Berlino. Lavorò particolarmente intorno [...] alla logica formale e ai fondamenti della matematica. Tra i suoi scritti: Über die sogenannten analytischen und synthetischen Urteile (1926); Die Definition (1926); Die Philosophie der Mathematik in der Gegenwart (1932); Naturphilosophie (1933). ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...