specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari [...] hanno la stessa forma e che quindi partecipano della stessa essenza, e il concetto universale, che, sul piano della logica, designa questa stessa classe potendosi predicare di ciascun individuo in essa compreso. Secondo la dottrina aristotelica s. è ...
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WOLFF (o Wolf), Christian
Delio Cantimori
Filosofo dell'illuminismo tedesco, nato il 24 gennaio 1679 a Breslavia, morto il 9 aprile 1754 a Halle. Discepolo del Leibniz, che aveva conosciuto a Lipsia, [...] (Halle 1720); Vernünftige Gedanken vondem gesellschaftlichen Leben der Menschen (Halle 1723; 5ª ed., 1740), che comprendono la logica, la metafisica, la morale, e la politica. Altri comprendono la fisica, la teleologia e la fisiologia. Gli scritti ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] tutte le relazioni vincolanti tra esseri umani, poggia su un impegno della volontà. Questa è però una verità logica concernente la natura dell'obbligazione, non una rivendicazione di natura storica riguardo alle origini dell'autorità governativa. Le ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] tutto il resto viene a dipendere; è divenuto, anzi, la trama metafisica di tutta la realtà. In questo senso anche la logica di Hegel è una teologia, sia pure razionalizzata: perché, come l'essere della teologia è l'essere trascendente, l'essere dell ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] storia della filosofia. Fu un periodo particolarmente fruttuoso per l'elaborazione del suo pensiero circa i rapporti tra psicologia e logica e la funzione del linguaggio, i cui risultati espose sia nel corso di psicologia tenuto nel 1861-62 (cfr. Il ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] un breve periodo in cui insegnò a Novara, nel 1778 fu qhiamato all'università di Pavia come professore di logica e metafisica. Il 6 dic. 1783 fu esonerato dall'insegnamento perché chiamato a Milano dall'arciduca Ferdinando Carlo Antonio, governatore ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] della r. all'assurdo: (a) il primo principio della r. all'assurdo, che è forse la più antica legge della logica degli enunciati, già conosciuta da Platone, afferma che, se un enunciato implica la sua negazione, allora quell'enunciato è falso; in ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] pubblicò come primi tre volumi: Introduzione alla filosofia (1850); Nuovo saggio sull'origine delle idee (1851-52); Logica (1854). Altre opere precedentemente pubblicate: Il rinnovamento della filosofia in Italia (1836); Principî della scienza morale ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] superbonitas, non essentia ma superessentialis. Si tratta di modi umani per designare una realtà che è oltre ogni distinzione logica, oltre gli opposti contraddittorî, e di fronte a cui somma conoscenza è la dotta ignoranza, vertice della conoscenza ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] del t. escluso Detto anche principio del medio escluso, o del mezzo escluso, è uno dei principi fondamentali della logica aristotelica. Esso stabilisce che date le due proposizioni costituenti una contradictio, cioè dati un giudizio affermativo e un ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...