BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] all'intreccio e all'intento di coinvolgere emotivamente il fruitore. Il linguaggio, purché semplice e ordinato, è indifferente alla logica del racconto: non è un caso che, pronte le bozze, lo scrittore chiedesse ad Arturo Brambilla di correggerle ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] necessità di utilizzare la lingua italiana nei domini della filosofia, come anche di una trattazione ampia e originale della logica, probabilmente uno dei suoi contributi più originali.
A causa della brusca partenza da Roma (nei primi mesi del 1553 ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] ospitalità al B. presso la corte estense; ma forse è da scorgere in certa animosità del B. verso il Tasso la logica conseguenza degli ideali di un grammatico che all'"aureo" Trecento guardava come ad un modello di forma e di norma; a proposito ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] riviste scientifiche e realizzati in un arco di tempo di circa 70 anni) denotano chiarezza di pensiero, un'argomentazione logica e precisa, una notevole capacità di sintesi - talvolta forse a scapito dell'analisi ma sicuramente efficace nel delineare ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] G. era: "voi pur strenzer la tazza", che conteneva le miracolose "giozze", "e mo me trovo in man, / che i stuchi della logica pandura". Accolse con maggior favore l'annessione del Veneto al Regno d'Italia napoleonico ed entrò a far parte della nuova ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] Rialto.
L'orazione celebra la filosofia come la più alta di tutte le discipline, ne definisce le partizioni in fisica, etica e logica ed esalta la fama di coloro che a essa in ogni epoca si sono dedicati: ultimo Paolo della Pergola, da annoverare tra ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] : i da Romano…, Romano Ezzelino… 1989, a cura di G. Cracco, Roma 1992, pp. 115-160 e passim; G. Rippe, La logica della proscrizione: la "Pars" degli Estensi a Padova, ibid., pp. 241-265 e passim; J.S. Grubb, Libri privati e memoria familiare ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] ; la distinzione tra il linguaggio poetico immaginoso e il linguaggio oratorio, che invece obbedisce alla ragione e alla logica, era stata operata nella De universae et praecipue graecae eloquentiae originibus (questi interventi in latino si leggono ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] la Cina subirono invece un ulteriore peggioramento e scontri di frontiera si verificarono nel 1969. Muovendosi all’interno della logica dei due blocchi, la politica estera sovietica fu orientata a rafforzare la propria influenza nel Medio Oriente e ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] di preferenza sulle istituzioni, organismi dove gli uomini, senza ripudiare la loro singolarità, potevano pensare sé stessi nella logica di una civile conversazione condivisa entro una comunità. Lo studio del B. diventa in questo modo un'articolata ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...