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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] in artibus nel 1502 e il dottorato in medicina nel 1505. In questa stessa università ottenne la lettura annuale di logica nel 1509.
Appena conseguito il dottorato, fu ammesso nel Collegio dei medici veronesi in cui ricoprirà poi incarichi importanti ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] schermo, se disgiunto dal tessuto del racconto, il primo piano non deve mai essere fine a sé stesso, fuori dalle logiche del dramma. In questo senso B. si dichiara polemico nei confronti del cinema impressionistico francese o di quelli che considera ...
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Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di lingua francese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] a sua volta pubblicata. La sua cifra stilistica è ben riconoscibile: le sue opere sono prive di intreccio, di logica narrativa e di ambientazione, come anche di personaggi tradizionali con una propria psicologia. L'unica protagonista sia del testo ...
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Scrittore francese (n. Caluire-et-Cuire, Rodano, 1932). Professore di matematica, è autore di poesie, romanzi, saggi, originali progetti narrativi, sempre influenzati dai suoi vasti interessi letterari [...] l'aspetto ludico si accompagna a una ricerca sulla parola, la scrittura e la metrica, che si avvale del ricorso alla logica matematica: ε (1967), 361 poesie suscettibili di quattro diversi modi di lettura; Mono no aware: le sentiment des choses (1970 ...
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BOMBACI, Gaspare
Lovanio Rossi
Nacque a Bologna, il 22 maggio 1607, da Antonio, che fu nel 1582 degli Anziani Consoli, e da Livia Ratta, il cui padre Carlo fu bisavolo di monsignor Antonio Lorenzo Ratta. [...] , rimase vedova senza figli e lasciò il B. erede dei suoi beni.
Studiò grammatica e umanità, e quindi logica e filosofia con Matteo Gondi, di origine fiorentina, e diritto civile con Bernardino Cattani, avendo come condiscepoli Giovanni Lupari ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] di fine secolo.
Caratteri generali
Caratterizzato dal recupero di forme classiche, come norma e tendenza alla perfezione, alla logica, alla simmetria e alla chiarezza, il n. fu sostenuto dalla ricerca teorica di un fondamento razionale del bello ...
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Scrittore, nato a Roma il 28 settembre 1899. Fu per alcuni anni redattore di varî giornali e periodici (L'Idea nazionale, Corriere italiano, La Tribuna, Il Travaso delle idee, ecc.); ora collabora specialmente [...] soprattutto in quelle "tragedie in due battute", nelle quali abusate situazioni sentimentali o vieti luoghi comuni vengono spinti, con logica rigorosa, fino all'assurdo, al ridicolo. Ma accanto a tale aspetto farsesco, a questo modo di ridere "scemo ...
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Poeta e filosofo epicureo greco (n. 110 a. C. circa - m. intorno al 35 a. C.) di Gadara, discepolo di Zenone Sidonio, vissuto in Italia, a Roma e a Napoli, in una villa di Ercolano, protetto da L. Calpurnio [...] Rufo, forse anche Orazio. Ne fa un ritratto Cicerone nell'orazione contro Pisone, lodandone la humanitas e lo spirito. Scrisse di logica, etica, retorica, musica e poesia. F. non è un filosofo originale; in gran parte espone le teorie del suo maestro ...
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ACCARISI, Giacomo
Armando Petrucci
ACCARISI (Accarigi), Giacomo. -Nacque a Bologna da Giovanni nel 1599 e si dedicò agli studi filosofici e letterari, abbracciando contemporaneamente la carriera ecclesiastica.
Nell'orazione [...] non sia rimasto nella Compagnia.
Il 9 luglio 1626 si laureò in filosofia e, dopo aver tenuto nel 1627 un corso di logica, passò ad insegnare per quattro anni retorica nell'Accademia di Mantova fondata dal duca Ferdinando I Gonzaga.
Venuto poi a Roma ...
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ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] Nel 1427, l'A. si recò a Trino, alla scuola di Simone Tronzano; più tardi fu inviato dal padre a Pavia, a studiare logica, filosofia e medicina, ed ebbe a maestri Lorenzo Valla e Maffeo Vegio. Nel 1431 fu costretto ad abbandonare Pavia, poiché vi era ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...