ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] , e perciò fondò a Vyšehrad, sede tra l'altro della Cancelleria regia, presso la chiesa collegiata, una scuola, dove insegnò grammatica, logica e retorica.
Nell'estate del 1273 E. si recò a Bologna con l'incarico ufficiale di sollecitare il papa e i ...
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L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] molto a cuore perché, a parte le patetiche argomentazioni riportate da Buccio, essa ben si inquadrava in una logica di fortificazione del confine tendente a rendere autonomo il suo Regno rispetto alle sempre ricorrenti pressioni del papa per ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] messo mano ad una riforma completa e definitiva del codice di procedura penale del 1865, marcatamente ispirato ad una logica inquisitoria. Il primo progetto presentato dal F. nel 1905 era profondamente innovatore, non solo rispetto alle strutture ...
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COLLALTO, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Venezia il 21 0 22 apr. 1765. Mancano notizie sulla famiglia, socialmente modesta; il Cicogna, nel rilevarne la totale estraneità a quella omonima appartenente [...] prefazione egli traccia una breve storia del calcolo differenziale, considerando i vari tentativi settecenteschi di chiarificazione logica dei suoi fondamenti, introdotti dal Leibniz senza una giustificazione che non fosse quella della fecondità ...
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GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] e del non abbandono della prospettiva di una rivoluzione che fosse destinata a sovvertire l'ordinamento istituzionale. In questa logica già nel settembre 1888 sostenne, insieme col fiorentino L. Minuti, la necessità di una maggiore distinzione fra i ...
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NICOLÒ JAMSILLA
EEnrico Pispisa
L'importante cronaca dedicata alle vicende meridionali dal 1210 al 1258, tramandata da numerosi codici, il più antico dei quali è il ms. IX C 24 della Biblioteca Nazionale [...] gli strumenti culturali a disposizione, per conciliarli con la mutata realtà del Mezzogiorno, nuovamente inserito in una logica feudale che prevedeva la sottomissione al pontefice e la riforma, di fatto, delle strutture del Regno. Il cronista ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] sono varie e dipendono dalle inclinazioni degli storici. Chi intende il tardoantico come un’epoca autonoma potrebbe, applicando una logica rigorosa, affermare che il mondo antico abbia esaurito la sua esistenza con l’inizio della tarda antichità. La ...
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La Seconda guerra mondiale
Marco Di Giovanni
L’evento Seconda guerra mondiale, nell’interpretazione recente del Novecento, chiude un ciclo trentennale di tensioni internazionali e interne agli Stati, [...] la sua «soluzione finale». La guerra a est materializza le condizioni e le pratiche che confluiscono nella Shoah la cui logica non è estrinseca e parallela a quella della guerra, ma si inscrive all’interno di essa fissando, nell’eliminazione del ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] l'appello alla preghiera, ha scacciato un prete entrato nell'Haram. Gli storici, uomini di religione, mal compresero la logica pacifica della cultura regia, del 'divano dei re', e l'attribuirono a un materialismo fuori luogo. Federico ne diede ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] politico-istituzionale basata su larghe autonomie.
L'ultimo impegno professionale del G. fu dall'autunno del 1860 l'insegnamento di logica e antropologia prima nell'Università di Pavia e poi, a partire dal 1862, nell'Università di Pisa.
A Pisa il ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...