Filosofia
Ciascuno dei principi logici od ontologici alla base di un sistema filosofico, o degli assiomi su cui è costruita una scienza e che ne sanciscono la validità.
Critica dei f. Processo iniziato [...] si indica quel capitolo della matematica che si occupa della rigorosa assiomatizzazione delle sue diverse branche, dell’analisi logica dei procedimenti dimostrativi usati ( critica dei f.), dello studio degli insiemi, intesi come puri e semplici ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] e le tendenze della cultura filosofica del Cittadini. Il primo, datato di Nardi al 1476, è un commento poltmico della cosidetta Logica parva di Paolo Veneto, conservato nel cod. Vat. Urb. lat. 1381 (e cfr. C. Stornajolo, Codices Urbinati latini, III ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] storica e coscienza morale, 1966, p. 65), la storia gli appariva, con forte accento vichiano, come una «logica del concreto», una «logica degli individuali» (p. 96), cioè come l’unica scienza capace di esplorare i recessi di una personalità mobile ...
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PACE, Giulio
Lucia Bianchin
PACE, Giulio. – Nacque a Vicenza, nella contrada di Berga (di qui l’appellativo ‘da Beriga’), il 9 aprile 1550, in una famiglia nobile, da Paolo e da Lucrezia Angiolelli.
Ebbe [...] la sorte analoga, ma di cui peraltro non fu allievo diretto.
Nei nove anni trascorsi a Heidelberg Pace tenne corsi di logica e di diritto che ne consacrarono la fama e approfondì in particolare gli studi di filosofia aristotelica, raccogliendo nelle ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] o., Mikusiński dà una fondazione rigorosa ai metodi del calcolo simbolico senza far uso di trasformazioni integrali.
O. logico
In logica matematica è un simbolo che trasforma una forma enunciativa in un enunciato, in un individuo o in un attributo ...
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Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] suoi limiti. Alla possibilità di simboleggiare i concetti in segni geometrici o algebrici si rifarà più tardi la logica matematica.
Informatica
Ottimizzazione combinatoria
Locuzione, usata anche nella ricerca operativa, per indicare quei problemi di ...
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Termine adottato nel linguaggio filosofico con il significato di «scienza matematica», soprattutto nella locuzione m. universalis, assunta a indicare nella filosofia moderna, e in particolare nel razionalismo [...] suscettibile di misura, con le sue proprietà, le sue leggi di relazione, rapporto, proporzione. Nella fenomenologia husserliana, l’espressione è stata poi ripresa per indicare la logica formale o pura, come scienza eidetica dell’oggetto in generale. ...
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BAGOLINO, Gerolamo
Cesare Vasoli
Nato a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, si addottorò in medicina nello Studio di Padova il 1° febbr. 1501 (Padova, Archivio della Curia Vescovile, vol. 46, f. [...] 152o, di pratica ordinaria nel 1522 e, ancora, di pratica straordinaria nel 1524. Si ha pure notizia di un insegnamento di logica a Bologna, ove egli avrebbe stretto i suoi rapporti con Giovan Francesco Burana.
La sua attività scientifica si esplicò ...
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materiale 1
materiale1 [agg. Der. del lat. materialis, da materia] [LSF] [MCC] Che consta di materia o che si riferisce a proprietà della materia: corpo m., corpo ordinario, esistente nel mondo naturale [...] v. cinematica: I 698 d. ◆ [MCC] Derivata m.: lo stesso che derivata totale: v. cinematica: I 598 e. ◆ [FAF] [ALG] Equivalenza m.: nella logica matematica, l'asserto p↔q, valida quando p e q hanno lo stesso valore. ◆ [FAF] [ALG] Implicazione m.: nella ...
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algoritmizzazione
algoritmizzazióne [Der. di algoritmizzare "tradurre in algoritmi"] [FAF] [INF] Processo di traduzione in algoritmi di un fenomeno naturale o artificiale, a scopo conoscitivo o normativo. [...] che B. Russel e A.N. Whitehead proposero addirittura un'a. della matematica, quale metodo più rigoroso di derivazione logica dei teoremi della matematica a partire dagli assiomi: ogni teorema dovrebbe, secondo questo programma di lavoro, essere visto ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...