La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] classica. Agli occhi di Bohr, non vi è più una logica quantistica utilizzabile dal fisico, così come non ci sono i particelle atomiche stesse, bisogna impiegare sia il formalismo matematico come unico supplemento del linguaggio ordinario, sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...] in futuro perché l’ipotesi si accorda con le condizioni formali dell’esperienza. Si è quindi passati da un giudizio percettivo soggettivo (che richiedeva solo il collegamento logico delle percezioni in un soggetto pensante) ai giudizi d’esperienza ...
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Reticoli, analisi dei
Antonio M. Chiesi
Definizione
L'analisi dei reticoli, o network analysis, consiste in un insieme di metodi e tecniche di analisi strutturale che si basano sui seguenti postulati [...] essere spiegata dai condizionamenti cui è soggetta piuttosto che dalle logiche di scelta dell'attore, il presupposto è che "le per descrivere quelle che egli chiama le proprietà formali delle configurazioni sociali. Da questo momento tuttavia la ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] si serve di pretesti simbolici - analogie fisiche, naturali, logiche e psicologiche - per accendere la propria fantasia ed aprire ecc.), ma è almeno servita a penetrare più a fondo gli aspetti formali dell'opera del Bartoli.
Opere: Opere del p. D. B. ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] , dato che la meditazione su questo punto di vista ha indubbiamente favorito l’elaborazione della logica moderna, lo sviluppo dei sistemi formali, del calcolo dei predicati, delle teorie della deduzione e così via. Tuttavia, se è certamente ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] costruttivista e l'individuazione di precise teorie formali in grado di codificare la pratica finitista, e il sequente ⇒A è dimostrabile in LK allora A è una legge logica. Quanto alla completezza, essa si può formulare dicendo che ⇒A è dimostrabile ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] è, da questo punto di vista, lo studio formale dei metodi che si seguono nel trattare il linguaggio con scienza nuova (1725 e 1744), Vico progetta lo studio della «logica poetica», a fondamento della quale risiede l’idea della naturalità della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] per un più elevato grado di completezza e di coerenza logica, ma l’acquisì prevalentemente quale avvertenza generale di metodo. su ipotesi pensate al fine di individuare le proprietà formali dell’equilibrio. Nel corso dei suoi studi, Pantaleoni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] . 2906 sembrerebbe dunque discutere una tipologia specifica di argomenti formali dei quali si indaga la sillogisticità, confermando l’interesse dei logici stoici per aspetti puramente formali della logica. (Per tale interpretazione cfr. Di Lascio E.V ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] luce della concezione dialettica, che coincide con la m. e che discopre l’identità fra reale e razionale rigettando la logicaformale o puramente analitica di Kant. Dopo aver posto le questioni fondamentali della vecchia m., Hegel le svolge a partire ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...