ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Pier Luigi Piccari
(App. IV, II, p. 677)
Tradizionalmente i temi dell'o.i., nell'accezione anglosassone del termine industrial organization, si possono riferire al campo degli [...] , tra il deduttivo e l'induttivo, di complessa articolazione e sistematizzazione (Eminente 1981).
Si spazia dalle logiche dei processi formali di pianificazione e dei loro livelli strategici (corporate, business, funzione: Steiner 1969; Ackoff 1970 ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] scientifica o di una corrente ideale in termini di pura logica delle idee, quasi che per la pura e semplice forza lato, di ogni impresa conoscitiva la quale, per quanto astratta e formale, deve rispondere alla domanda: "per chi? Contro chi? Per che ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Luciano Ronchi
Il termine "organizzazione" può avere diverse accezioni: può definire uno stato o un'azione. Secondo la prima accezione esso esprime il concetto di organismo, [...] Simon, esposta in Organizations (1958), offre uno sviluppo logico di alcuni temi delineati da Simon nella sua opera Administrative 1971; P. M. Blau, W. R. Scott, Le organizzazioni formali (trad. it.), Milano 1972; S. Beer, l'azienda come sistema ...
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Impresa
Franco Amatori
di Franco Amatori
Impresa
sommario: 1. L'impresa all'alba del XXI secolo. 2. Le declinazioni 'regionali': a) gli Stati Uniti; b) l'Europa; c) il Giappone. 3. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] dall'esistenza, sotto questa struttura formale, di numerosi networks formali e semiformali che grazie alla posta Bologna: Il Mulino, 1994).
Chandler, A. D. Jr., The enduring logic of industrial success, in "Harvard business review", 1990, n. 2, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] stili di lavoro, da un lato e comandi e regole formali, dall’altro. Ebbene, si dimostra che il modello dei cooperatori deve essere messa tra quelle che in sociologia chiamo non-logiche. Gli effetti sono buoni e le ragioni che danno non valgono niente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] risultati sono tuttora in grado di far luce su alcune delle logiche alla base della vita politica moderna (Sola 1975, p. 8 infatti Michels a mettere sì in discussione i meccanismi formali della democrazia liberale, ma non il concetto di democrazia ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...