Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] ; tr. it., p. 229).
Un terzo tipo di spiegazione, formalmente simile al precedente, attribuisce l'origine dei valori a cause psichiche. da parte dell'uomo di dare una 'vernice logica' e obiettiva a ciò che logico e obiettivo non è. In questo caso, ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, [...] un servizio (cinematografi, musei, bar) ma in modo formalmente non discriminante. Negare la possibilità di accesso a un dimensioni diverse, gli Stati si diffondono nel mondo.Le logiche spaziali della politica e quelle dell'economia sono in tensione ...
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Complessità sociale
Niklas Luhmann
Storia del concetto di complessità
Il concetto di complessità designa la possibilità di descrivere l'unità (di un sistema, di un ambiente, del mondo, ecc.) ricorrendo [...] un operare simultaneo. Quando si passa dai modelli formali a teorie che descrivono sistemi reali, occorre perciò tener , invece, la scienza non ha recepito né la grande logica di Hegel né la logica operativa di Spencer-Brown (v., 1969), e anche nella ...
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Partecipazione sociale
Paolo Ceri
di Paolo Ceri
Partecipazione sociale
Uso e abuso del concetto
Il concetto di partecipazione sociale, così come viene abitualmente usato nelle scienze sociali, associa [...] (contro il mercato).
Tra i fattori strutturali e le logiche d'azione suddette sussistono spesso tensioni e squilibri, e indotti da una diffusa e oppressiva presenza di autorità formali e regole burocratiche, che creano distanza tra le istituzioni ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] che appaiono sempre più decentrati e sprovvisti di logiche coerenti e omogenee di funzionamento. La scomparsa del contatto, riduce i rapporti con l'esterno a relazioni secondarie e formali di tipo meramente adattivo: "il ghetto è una comunità chiusa, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] risultati sono tuttora in grado di far luce su alcune delle logiche alla base della vita politica moderna (Sola 1975, p. 8 infatti Michels a mettere sì in discussione i meccanismi formali della democrazia liberale, ma non il concetto di democrazia ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...