GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] . di Cotton (v.) segue l'interpretazione alessandrina di Clemente e Origene. Il Creatore ha le sembianze del Cristo Lógos, una soluzione che divenne in seguito canonica nell'Occidente medievale. Per sottolineare il carattere simbolico del tempo della ...
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PAOLO da Siena
Federica Siddi
PAOLO da Siena. – Ignoti sono le date di nascita e di morte di questo pittore il cui nome compare, insieme alla data 1320, su di una croce dipinta, molto danneggiata, oggi [...] tra la fine del Duecento e la capitolazione sotto il dominio pisano, tesi di dottorato, Scuola di dottorato ‘Logos e rappresentazione. Studi interdisciplinari di letteratura, estetica, arti e spettacolo’, sezione Storia, critica e gestione delle arti ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] sorta di variante della Etimasia: fra il toro alato e l'aquila si trova il trono celeste con il rotulus (simbolo del lógos) e sopra il trono la colomba dello Spirito Santo.Fra le composizioni a carattere trionfale dei secc. 5°-6° compare l'immagine ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] o una scena di Traditio. Il filo conduttore della decorazione è stato individuato nella complessa tematica del Cristo-Logos e della trasmissione della sua dottrina, il cui contesto storico-culturale più persuasivo potrebbe essere, a cavallo tra ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] le giornate della creazione dalla Genesi, con la costante presenza della figura dell'Onnipotente raffigurato anche come Logos. Ricordi iconografici e stilemi martiniani, forse mediati dai pittori di educazione senese operanti a Pisa come Francesco ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] e le mani dell'uomo, la bellezza e verità delle 'forme' visibili immesse nel creato dall'attività amministratrice del Logos, seconda persona della Trinità, Sapienza di Dio e dunque 'arte' divina nella quale tutte le arti create si riconoscono ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] di S. Angelo in Formis presso Capua, 1072-1087, in cui Cristo porta nella sinistra il rotolo, in quanto logos; chiesa abbaziale di Klosterneuburg presso Vienna, altare di Nicola di Verdun, 1181), costituiscono un elemento iconografico di origine ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] in sostituzione della precedente tradizionale interpretazione che aveva ravvisato nei tre personaggi che appaiono al patriarca il Logos divino accompagnato da due angeli. Quasi certamente ha lo stesso significato la raffigurazione trinitaria di Dio ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] le singole personalità, il benessere collettivo.
È stato riconosciuto (dal Rodenwaldt, 1942, dallo Schweitzer, 1950) che al posto del lògos immanente all'arte greca, i Romani ebbero a porre la res. È una formulazione appropriata, che riguarda il modo ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] del governo umano dai due princìpi chiave, ambedue di origine divina, attinenti alle sfere religiosa e civile. Il lógos divino e il frutto della creazione, Adamo, sono rappresentati spesso con riferimento diretto alle due parole iniziali (Adamo ...
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lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...