Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] , Verdi), ecc. Lasciò numerosi scritti di interesse musicale e fu un apostolo del romanticismo nelle sue varie sfaccettature, dando un notevole contributo all'affermazione teatrale di Wagner (prima esecuzione del Lohengrin a Weimar, agosto 1850). ...
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TITTA, Ruffo Cafiero detto Titta Ruffo
Giancarlo Landini
– Nacque a Pisa il 9 giugno 1877, da Oreste Titta e da Amabile Sequenza, che vivevano al n. 19 di via Carraia.
La famiglia, proveniente da Gombitelli, [...] mondo impresariale, che gli offrì l’occasione del debutto al teatro Costanzi di Roma il 9 aprile 1898, Araldo nel Lohengrin di Richard Wagner, poi Enrico nella Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti. All’inizio di una brillante carriera, dapprima ...
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DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] ulteriormente il suo già vasto repertorio e nell'ottobre dello stesso 1883 fu a Treviso per Ruy Blas di F. Marchetti e Lohengrin di R. Wagner.
La grande facilità nell'affrontare nuove partiture fece del D. uno dei cantanti più richiesti dai teatri di ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] teatro straniero (Roberto di Piccardia [Robert le Diable] e Il profeta di G. Mayerbeer, all'Argentina rispettivamente nel 1856 e nel 1871; Lohengrin di R. Wagner e Le roi de Lahore di J. Massenet, entrambi all'Apollo nel 1878), lo J. fu da subito un ...
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GUICCIARDI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Modena il 28 ott. 1889. Compì gli studi musicali nella sua città, ed essendo dotato d'una bella e robusta voce di baritono, decise di dedicarsi all'attività [...] Il pirata, accanto alla Pacetti, direttore G. Del Campo. Sempre a Genova, ma allo stadio di Marassi, nel 1937 apparve in Lohengrin di Wagner, accanto a Iris Adami Corradetti, e ancora al teatro Massimo di Palermo ne I vespri siciliani, accanto alla ...
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GARIBALDI, Luisa
Roberto Staccioli
Nacque a Genova nel 1884. Di origini modeste, iniziò a studiare pianoforte ancora bambina e dopo il diploma insegnò pianoforte e solfeggio a domicilio per potersi [...] dette entusiasmanti interpretazioni della principessa di Eboli nel Don Carlos di G. Verdi (gennaio 1910), Ortruda nel Lohengrin di Wagner (febbraio 1910), Adalgisa in Norma (marzo 1910), Santuzza in Cavalleria rusticana dello stesso Mascagni.
Va ...
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NERI, Giulio
Cesare Clerico
NERI, Giulio. – Nacque il 21maggio 1909 a Torrita di Siena da Pasquale e da Marianna Pagliai.
Basso profondo operistico assai acclamato, e tuttora celebrato per le numerose [...] (Fafner), La walkiria (Hunding, in repertorio dal 1938, e Wotan, affidatogli nel 1945), Il crepuscolo degli dei (Hagen), Lohengrin (Re Enrico), Tristano e Isotta (Re Marke); e di numerosi altri autori: Claudio Monteverdi, L’Orfeo (Caronte); Gaspare ...
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MONALDI, Gino. –
Biancamaria Brumana
Nacque a Perugia il 2 dic. 1847 dal marchese Glotto, dilettante di musica (nel 1824 fu tra gli interpreti di un Ciro in Babilonia di G. Rossini eseguito a Perugia [...] dando spettacoli di grande livello artistico: all’Argentina La traviata e Il trovatore di Verdi, Lucia di Lammermoor di Donizetti, Lohengrin di R. Wagner, Loreley di A. Catalani (a poca distanza dalla creazione torinese), nonché le prime di Mala vita ...
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MARI, Elvira
Paolo Patrizi
– Nacque a Ferrara il 16 nov. 1884 da Luigi, bracciante, e Rosalia Bottoni, massaia. Nel corso di tutta la carriera la M. utilizzò il cognome del marito, Umberto Casazza, [...] ’anni di carriera essenzialmente spesa nelle regioni più basse del pentagramma, l’invocazione a Satana di Ortruda nel Lohengrin di R. Wagner nella tonalità prescritta, senza necessità di abbassare.
Sta di fatto, comunque, che la sbalorditiva ampiezza ...
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GAGLIARDI, Cecilia
Roberto Staccioli
Nacque a Roma nel 1881: non se ne hanno ulteriori dati anagrafici. Dotata d'una bella voce di soprano studiò al conservatorio di S. Cecilia di Roma con Zaira Cortini [...] .
La G. ebbe un repertorio vastissimo: oltre alle opere ricordate cantò in Tristano e Isotta, I maestri cantori di Norimberga (Eva), Lohengrin (Elsa) e Parsifal (Kundry) di Wagner; Il trovatore, La forza del destino, Ernani e Don Carlos di Verdi; La ...
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soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....