GAYARRÉ, Julián
Luigi Campolieti
Tenore, nato nella valle di Roncal (Pirenei) il 9 gennaio 1849, morto a Madrid il 2 gennaio 1890. Allievo del conservatorio di Madrid, si recò poi a Milano per perfezionarsi [...] al quale fu subito scritturato in teatri importanti (S. Carlo di Napoli, Covent Garden di Londra, Théâtre italien e Opéra di Parigi, Scala di Milano), ove cantò Puritani, Ballo in Maschera, Favorita, Rigoletto, Lohengrin ed altre opere del tempo. ...
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ZANAZZIO, Cesira
Federica Camata
ZANAZZIO (Zanazio), Cesira (in arte Cesira Ferrani). – Nacque a Torino (così risulta dall’atto di morte; Pollone, Registro dei decessi, Parte I, n. 6, anno 1943, sub [...] ), a maggio del 1893 partì per la prima tournée in Sudamerica: si produsse al teatro de la Ópera di Buenos Aires nel Lohengrin, nel Mefistofele e nella prima locale di Manon Lescaut; le stesse opere ripeté nel teatro São José di San Paolo del Brasile ...
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CAMPANINI, Italo
Clara Gabanizza
Fratello del direttore d'orchestra Cleofonte, nacque il 30 giugno 1845 a Parma da Francesco, fabbro ferraio, e da Anna Rosa Alessandri. Pur lavorando nell'officina del [...] in Lucrezia Borgia e in Lucia di Lammermoor, e al Metropolitan di New York, scritturato fino al 1882, nel Faust, Aida, Trovatore, Lohengrin. Il 16 sett. 1882 allestì a sue spese al Regio di Parma la Carmen di G. Bizet, che, diretta con successo dal ...
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ZUMBUSCH, Kaspar von
Hans Tietze
Scultore, nato il 23 novembre 1830 a Herzebrock in Vestfalia, morto il 26 settembre 1915 a Rimsting in Baviera. Studiò con J. Halbig a Monaco, si recò nel 1858 a Roma [...] : il monumento nazionale al re Massimiliano II di Baviera (inaugurato nel 1875), altari nella Frauenkirche; statuette di Lohengrin, Sigfrido e Brunilde per il re Luigi II (Monaco, Residenzmuseum); la statua del conte Rumford nella Maximilianstrasse ...
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BORGATTI, Giuseppe
Angela Mattera
Nato a Cento (Ferrara) il 17 marzo 1871, di condizione umilissima, per l'interessamento del marchese A. Plattis divenne allievo di A. Busi al liceo musicale di Bologna. [...] di Romagna, Imola, Novara, Torino, Firenze e soprattutto al Teatro Dal Verme di Milano, dove per la prima volta interpretò il Lohengrin di R. Wagner, il B. colse le sue prime autentiche affermazioni nel 1895 al Teatro Real di Madrid, con la stessa ...
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PELADAN, Joseph, detto Joséphin
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Lione il 28 marzo 1859, morto a Neuilly-sur-Seine il 27 giugno 1918. Suo padre, Adrien, era un cattolico e legittimista ardente, [...] dall'opera di Wagner, P. si foggiò una vita d'eccezione, intendendo ad essere un puro cavaliere dello spirito, un Lohengrin, un Parsifal, in assoluto contrasto col suo tempo irreligioso e materialista, infetto dal "vice suprême" che è la "corruption ...
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ANCONA, Mario
Ada Zapperi
Nacque a Livorno il 28 febbr. 1860 dal cantante (basso profondo) Raffaele. Avviato alla carriera diplomatica, l'A. seguì un regolare corso di studi, che egli interruppe presto, [...] di Massenet.
Nell'autunno del 1892 ebbe all'Olympic Theatre di Londra con le opere La Favorita di Donizetti e Lohengrin di Wagner un successo tale da oscurare la contemporanea prima londinese dell'Eugenio Onegin di Ciaikowski. Nel 1893, per espresso ...
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GALEFFI, Carlo
Cantante (baritono), nato a Roma nel 1885. Esordì a Roma nel 1907 nell'Aida, passando poi nei principali teatri del mondo. Interprete severo, oltre che cantante di buona voce e di buona [...] vasto repertorio, fondato su opere italiane (moltissime di G. Verdi), accoglie anche produzioni straniere dell'800 (Africana di J. Meyerbeer, Lohengrin e Parsifal di R. Wagner, Carmen di G. Bizet, Thaïs di J. Massenet, Salomè di R. Strauss, ecc.). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riduzione del reale alla pura datità materiale predicata dal naturalismo prelude [...] 1860, Wagner tiene il suo primo concerto a Parigi presentando brani tratti da Tannhäuser, Tristano e Isotta e Lohengrin. Se la maggior parte del pubblico rimane scandalizzata dalla musica wagneriana, un ristretto numero di artisti quali Gounod ...
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Soprano spagnolo, nata a Barcellona il 12 aprile 1933. Studia per dodici anni al Conservatorio di Barcellona con E. Kenny, C. Badia e N. Annovazzi, vincendo nel 1954 la medaglia d'oro del Liceo. Nello [...] impegnativi, e mettendo le basi del suo repertorio (Bohème, Pagliacci, Tosca, Aida, Racconti di Hoffman, Principe Igor, Lohengrin, Tannhäuser, Maestri Cantori, Don Giovanni, Elettra, Arabella). Passa, poi, allo Stadttheater di Brema (1959-62), dove ...
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soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....