FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] 'ultimo Ottocento.
A Berlino era tra l'altro venuto a contatto con R. Wagner e poté assistere alla rappresentazione del Lohengrin e del Tannhäuser, che destarono in lui una profonda impressione. Dopo una breve tournée a Copenaghen, tornò a Milano e ...
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Tenore spagnolo, nato a Madrid il 21 gennaio 1941. Ha studiato pianoforte, direzione d'orchestra con I. Markevitch e canto al conservatorio di Città di Messico, dove i genitori, entrambi cantanti, si erano [...] Bolena, D. esordisce al New York City Opera, e due anni dopo al Metropolitan con l'Adriana Lecouvreur (Maurizio). Dopo Lohengrin ad Amburgo (1968), interpreta alla Scala Ernani (1969), al Covent Garden Tosca (1971). Applauditissimo in L'Africana (San ...
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FARNETI, Maria
Roberto Staccioli
Nata a Forlì l'8 dic. 1877, da Domenico e da Clementina Babini, ultima di cinque figlie, cominciò giovanissima a studiare canto presso il liceo musicale di Pesaro con [...] prima tournée nell'America settentrionale, al ritorno dalla quale cantò al teatro Regio di Parma nella parte di Elsa nel Lohengrin di R. Wagner; due mesi dopo partecipò alla prima sudamericana di Grisélidis di J. Massenet all'Opera di Buenos Aires ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] Amato, Cesira Ferrani, e la direzione di Toscanini. Nell'ultima fase della sua carriera interpretò ancora Tristano e Isotta e Lohengrin al Regio di Torino, diretto da Serafin (dicembre 1909), e al S. Carlos di Lisbona (marzo 1910). Il suo repertorio ...
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GARULLI, Alfonso
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Bologna il 2 dic. 1856 da Giovanni e da Veronica Parmeggiani. Dapprima impiegato di banca, fu per un breve periodo allievo di A. Busi al liceo musicale. [...] Roma (1886), alla Krolloper di Berlino, al Liceo di Barcellona (1887), mettendo in repertorio anche La favorita di G. Donizetti e il Lohengrin di R. Wagner. L'8 genn. 1887, alla Scala, impersonò Valdo nella Flora mirabilis di S. Samara, e il 9 aprile ...
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Soprano tedesca (n. Berlino 1976). Ultimati gli studi in canto presso la prestigiosa Hochschule für Musik und Theater München, si è fatta conoscere oltre i confini tedeschi aggiudicandosi tre diverse competizioni [...] lirica al Teatro alla Scala di Milano, come sostituta di A. Petersen (che a sua volta avrebbe dovuto sostituire A. Harteros) nel Lohengrin; D. è stata così convincente nel ruolo di Elsa (a lei non nuovo) da meritarsi non solo il plauso della platea e ...
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PASQUA, Giuseppina
Giancarlo Landini
PASQUA, Giuseppina. – Nacque a Perugia il 19 marzo 1855 da una famiglia facoltosa.
Fu avviata giovanissima alla musica sotto la guida di Ulisse Corticelli, stimato [...] e nella Favorita, che ripeté anche al São João di Oporto; vi tornò l’anno successivo, cantando oltre che Ortruda nel Lohengrin anche Stefano nel Romeo e Giulietta di Gounod, poi nel 1888, nel 1889. Nel 1880 tornò al Covent Garden per La favorita ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] a frequentare l'ambiente del radicalismo tedesco. Alla stessa epoca risale l'abbozzo (1845) e la composizione (1846-48) del Lohengrin ispirato a poemi medievali. Anche qui, come nelle opere precedenti, il motivo nasce dal desiderio d'amore: l'amore ...
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Regista (n. Waco 1941). Dopo studî di architettura si dedicò al teatro nella Byrd Hoffman School of Byrds di New York, lavorando al recupero di ragazzi cerebrolesi. Da questa esperienza nacque Deafman's [...] e innovative le sue regie d'opera (Alceste di Gluck, 1986; Le martyre de saint Sébastien di Debussy-D'Annunzio, 1988; Lohengrin e Parsifal di Wagner, 1991; Madama Butterfly di Puccini, 1993; Il castello del principe Barbablù di Bartók, 1995). Tra i ...
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Drammaturgo, nato a Mantova nel 1842; morto a San Benedetto Po, nel 1899. Fu una singolare figura del teatro italiano dell'Ottocento. Scrisse drammi, commedie, libretti d'opera, romanzi, riviste, azioni [...] Uraja, Sabagar (parodia di Rabagas), Jone, Mario la Guida, Guarany, La donna-uomo, il Leone di Akbar (tutti del 1872); Lohengrin (1873). L'Amore nel deserto (del 1875) è un tipico dramma "barbieriano", pieno di avventure, di personaggi d'ogni sorta e ...
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soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....