Musicista italiano (n. Palermo 1947); prevalentemente autodidatta, propugna una tecnica basata su un'animazione timbrica e una trasformazione del suono pur utilizzando strumenti tradizionali. È stato direttore [...] (1967), cui hanno fatto seguito le opere teatrali Amore e Psiche (1973); Cailles en Sarcophage (1980); il "melodramma" Lohengrin (1982); Perseo e Andromeda (1991); Luci mie traditrici (1998); Macbeth (2002). Tra le composizioni per orchestra spiccano ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] ebbe una svolta decisiva, che lo vide nei ruoli del tenore protagonista nella Norma e nel Simon Boccanegra alla Fenice,nel Lohengrin al Municipale di Reggio nell’Emilia, che quell’anno ripeté al Carlo Felice di Genova, alle Terme di Caracalla e all ...
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CAMPANINI, Italo
Clara Gabanizza
Fratello del direttore d'orchestra Cleofonte, nacque il 30 giugno 1845 a Parma da Francesco, fabbro ferraio, e da Anna Rosa Alessandri. Pur lavorando nell'officina del [...] in Lucrezia Borgia e in Lucia di Lammermoor, e al Metropolitan di New York, scritturato fino al 1882, nel Faust, Aida, Trovatore, Lohengrin. Il 16 sett. 1882 allestì a sue spese al Regio di Parma la Carmen di G. Bizet, che, diretta con successo dal ...
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BORGATTI, Giuseppe
Angela Mattera
Nato a Cento (Ferrara) il 17 marzo 1871, di condizione umilissima, per l'interessamento del marchese A. Plattis divenne allievo di A. Busi al liceo musicale di Bologna. [...] di Romagna, Imola, Novara, Torino, Firenze e soprattutto al Teatro Dal Verme di Milano, dove per la prima volta interpretò il Lohengrin di R. Wagner, il B. colse le sue prime autentiche affermazioni nel 1895 al Teatro Real di Madrid, con la stessa ...
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ANCONA, Mario
Ada Zapperi
Nacque a Livorno il 28 febbr. 1860 dal cantante (basso profondo) Raffaele. Avviato alla carriera diplomatica, l'A. seguì un regolare corso di studi, che egli interruppe presto, [...] di Massenet.
Nell'autunno del 1892 ebbe all'Olympic Theatre di Londra con le opere La Favorita di Donizetti e Lohengrin di Wagner un successo tale da oscurare la contemporanea prima londinese dell'Eugenio Onegin di Ciaikowski. Nel 1893, per espresso ...
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GALEFFI, Carlo
Cantante (baritono), nato a Roma nel 1885. Esordì a Roma nel 1907 nell'Aida, passando poi nei principali teatri del mondo. Interprete severo, oltre che cantante di buona voce e di buona [...] vasto repertorio, fondato su opere italiane (moltissime di G. Verdi), accoglie anche produzioni straniere dell'800 (Africana di J. Meyerbeer, Lohengrin e Parsifal di R. Wagner, Carmen di G. Bizet, Thaïs di J. Massenet, Salomè di R. Strauss, ecc.). ...
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Soprano spagnolo, nata a Barcellona il 12 aprile 1933. Studia per dodici anni al Conservatorio di Barcellona con E. Kenny, C. Badia e N. Annovazzi, vincendo nel 1954 la medaglia d'oro del Liceo. Nello [...] impegnativi, e mettendo le basi del suo repertorio (Bohème, Pagliacci, Tosca, Aida, Racconti di Hoffman, Principe Igor, Lohengrin, Tannhäuser, Maestri Cantori, Don Giovanni, Elettra, Arabella). Passa, poi, allo Stadttheater di Brema (1959-62), dove ...
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STAGNO, Roberto (nome d'arte di Vincenzo Andreoli)
Tenore, nato a Palermo nel 1836, morto a Genova il 26 aprile 1897. Studiò con G. B. Lamperti. Esordì a Lisbona nel 1865, e rivelò quasi subito, in una [...] in Europa e in America, in un repertorio fondato sulla produzione italiana del sec. XIX, ma comprendente anche il Lohengrin e opere di Meyerbeer e di autori francesi. Insieme con Gemma Bellincioni (sua sposa) partecipò alla prima rappresentazione ...
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Soprano italiano (n. Rovigo 1946). Dopo gli studi al conservatorio B. Marcello di Venezia con I. Adami Corradetti, nel 1968 si segnala vincendo ben tre concorsi lirici, tra cui quello per voci verdiane [...] vocalmente in toni suadenti e palpitanti. Il suo repertorio comprende opere di Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Wagner (Lohengrin). Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche e qualche film-opera (Otello di F. Zeffirelli, filmato nel 1986 ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] di Torino, alla Fenice di Venezia e alla Scala (1933), ove accanto ad Aureliano Pertile interpretò con rinnovato successo anche il Lohengrin. Sempre nel 1933 si accostò al ruolo di Mimì nella Bohème di G. Puccini al Casino di Vichy e, raggiunta la ...
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soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....