LolaMontès
Bernard Eisenschitz
(Francia/RFT 1955, colore, 110m); regia: Max Ophuls; produzione: Albert Caraco per Gamma/Florida/Union; soggetto: dal romanzo La vie extraordinaire de LolaMontès di [...] della pubblicità e dello spettacolo sulla vita, e quello dei media sullo spettacolo. La grande messinscena che è LolaMontès ha dunque a sua volta per soggetto lo spettacolo stesso; la superproduzione si spinge ai limiti dell'autorappresentazione ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del regista Maximilian Oppenheimer (Saarbrücken 1902 - Amburgo 1957). Attore e regista teatrale, avvicinatosi al cinema nel 1930, si fece presto notare con Liebelei (Amanti folli, 1932), un [...] scenico e per l'analisi dei sentimenti e dei personaggi femminili: La signora di tutti (1934); Letter from an unknown woman (1948); The reckless moment (Sgomento, 1949), La ronde (1950); Le plaisir (1951); Madame de ... (1952); LolaMontès (1955). ...
Leggi Tutto
Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] dell'era televisiva. Ma a parte questi casi, o quello dell'ultimo Pabst o del M. Ophuls dello splendido LolaMontès (1955, realizzato in coproduzione con la Francia), poco si ricorda degli altri numerosi registi tornati dall'emigrazione.
Una delle ...
Leggi Tutto
Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] casa di Franz, fosco, terribile all'atto della delazione, e nel finale una sola cosa con la notte.Il circo è in LolaMontès (1955, fot. Christian Matras, a.d. Jean d'Eaubonne, William Schatz) il luogo scelto dal regista Max Ophuls per liberare con il ...
Leggi Tutto
Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] quali la geometria della struttura trovò un perfetto accordo con l'evocazione delle passioni, e il metacinematografico e discusso LolaMontès (1955). Renoir riprese l'attività in patria solo a metà degli anni Cinquanta, per dedicarsi alla commedia in ...
Leggi Tutto
Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] ; Rififi) di Jules Dassin, il cui leitmotiv ebbe lunga vita a sé. Seguirono, con stile sempre nitido ed elegante: LolaMontès (1955) di Max Ophuls, Gervaise (1956) di René Clément, Le mystère Picasso (1956), ancora di Clouzot, Bonjour tristesse (1958 ...
Leggi Tutto
Werner, Oskar
Francesco Costa
Nome d'arte di Oskar Josef Bschliessmayer, attore teatrale e cinematografico austriaco, nato Vienna il 13 gennaio 1922 e morto a Marburgo il 23 ottobre 1984. Formatosi [...] della Fox, nel 1955 recitò in tre film: impersonò uno studente che s'accende di passione per la bella avventuriera in LolaMontès di Max Ophuls, ebbe la parte del protagonista in Mozart di Hartl, e quella del capitano Richard Wüst, che assiste alle ...
Leggi Tutto
Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] che visse due volte) di Hitchcock furono girati in Perspecta Sound, un sistema che permetteva una prima stereofonia ottica. LolaMontès (1955) di Max Ophuls, così come gran parte del cinema spettacolare prodotto tra gli anni Cinquanta e i Settanta ...
Leggi Tutto
Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] parole, si manifesta attraverso la forza drammatica della caduta. È la dialettica che si materializza nel film di Max Ophuls LolaMontès (1955), interpretato da Martine Carol e Peter Ustinov. Qui non si tratta della storia di un'attrice e tanto meno ...
Leggi Tutto
Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] o Max Ophuls, per es. in La ronde (1950; La ronde – Il piacere e l’amore), Le plaisir (1952; Il piacere) o LolaMontès (1955). Finché negli anni Sessanta il p.-s. fu usato in tutta la sua carica trasgressiva dalla Nouvelle Vague, divenendo la figura ...
Leggi Tutto