Prelato e scrittore (n. nel Galles 1395 circa - m. Thorney Abbey, Cambridgeshire, 1460 circa). Master del Whittington College di Londra (1431), fu tra i maggiori avversarî dei lollardi. Vescovo di St. [...] Asaph (1444), poi (1450) di Chichester, fu membro (1454) del Consiglio privato. Ma nelle sue polemiche contro i lollardi (Repressor, 1455) e nelle opere teologiche che le accompagnarono (Book of faith, 1456; Provoker, 1457), P. sosteneva che la ...
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Arcivescovo di Canterbury (Higham Ferrers, Northamptonshire, 1362 - Canterbury 1443). Arcivescovo di Canterbury nel 1414, si adoperò a rinsaldare l'organizzazione e la disciplina della Chiesa inglese, [...] lottando decisamente contro i lollardi. Nella speranza di rendere lo scisma impopolare, il Ch. si mostrò favorevole alla politica di guerra di Enrico V; morto però il re, egli perdette molto della sua influenza. Fondò l'All Souls' College di Oxford ( ...
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Gentiluomo inglese (m. 1417) del Herefordshire. Sceriffo del Herefordshire (1406-07), combatté in Borgogna e servì anche come diplomatico. Avendo sposato in seconde nozze lady Cobham, entrò in parlamento [...] come lord Cobham. Sostenitore dei preti lollardi, fu arrestato (1413) e processato; condannato al rogo, fuggì dalla Torre di Londra rifugiandosi nel Herefordshire (1414). Preso nei pressi di Welshpool, fu condannato dal parlamento e impiccato. ...
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Teologo cattolico inglese (Saffron Walden, Essex, 1377 circa - Rouen 1431); carmelitano (e provinciale d'Inghilterra), predicatore di Enrico IV e confessore di Enrico V, da essi impiegato in missioni diplomatiche, [...] partecipò ai concilî di Pisa (1409) e Costanza (1414-18); combatté i wycliffiti e i lollardi (Doctrinale antiquitatum fidei ecclesiae catholicae, 1426). ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Exeter 1342 circa - Maidstone, Kent, 1396), vescovo di Hereford (1370), di Londra (1375) e arcivescovo di Canterbury (1381). Si oppose a Giovanni di Gaunt; nel "buon parlamento" [...] con il principe di Galles. La morte di questi portò allo scioglimento del parlamento e al trionfo di Giovanni di Gaunt, che, alleatosi con i lollardi, abolì le riforme introdotte dal "buon parlamento". Nel 1382 C. cercò di varare, contro Wycliffe e i ...
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Scrittore mistico inglese (n. forse in provincia di York fine sec. 13º - m. Hampole 1349); ebbe fama di santità, ma non fu canonizzato; autore di trattati in latino e in volgare, in prosa e versi. Tra [...] le sue opere latine sono da ricordare: Melum contemplationis, Emendatio vitae e De incendio amoris; tra le sue opere inglesi: The form of perfect living, The psalter (più volte rimaneggiato, anche dai lollardi). ...
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Teologo e statista inglese (1353-1414), figlio di Richard II Fitzalan conte di Arundel. Vescovo di Ely (1373), fu nominato nel 1386 cancelliere, al posto del duca di Suffolk, dal Consiglio di reggenza [...] . Eletto arcivescovo di Canterbury (1396), nel sinodo di Londra trattò la questione della condanna di Wyclif e dei Lollardi (1397). Compromesso per una congiura del fratello contro Riccardo II, dovette rifugiarsi a Roma presso Bonifacio IX, che ...
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La maggiore delle famiglie inglesi, d'origine normanna, di questo nome. Trasse origine dall'unione di Walter di B. con la figlia del barone Urise d'Abetot, feudatario del Worcestershire e crebbe d'importanza [...] Richard (Slawarp, Worcestershire, 1382 - Rouen 1439), delegato di Enrico V re d'Inghilterra al concilio di Costanza (1414) e uno dei maggiori capitani inglesi in Francia, durante la guerra dei Cent'anni; contribuì alla persecuzione dei Lollardi. ...
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Ecclesiastico e uomo d'armi (n. 1341 o 1342 - m. 1406); figlio di Edward, secondogenito di Hugh le D. il Giovane. Vescovo di Norwich nel 1370, fu investito da Urbano VI del comando di una crociata nelle [...] sostenitore di Riccardo II, aveva diretto con spietata energia la repressione dei moti contadini, nel Norfolk, contro la politica fiscale di quel sovrano (1381). Nel 1389, unico tra i vescovi d'Inghilterra, adottò misure coercitive contro i lollardi. ...
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Antica famiglia anglonormanna, discendente da Dru de Montagu (o Montagud), che, immigrata in Inghilterra al tempo di Guglielmo il Conquistatore, ebbe feudi nel Somerset. Il primo membro che si distinse [...] della Giarrettiera, combatté a Crécy e a Poitiers. Gli successe il nipote John (1350-1400), che appartenne alla setta dei lollardi, cospirò contro Enrico IV e, privato dei titoli, fu decapitato. Suo figlio Thomas (1388-1428) riottenne (1421) i titoli ...
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lollardo
s. m. [dall’ingl. lollard, a sua volta dal medio oland. lollaerd, der. di lollen «mormorare; pregare e cantare a bassa voce (in cerimonie liturgiche)»]. – 1. Appartenente a un’associazione religiosa sorta, probabilmente come diramazione...