Domenicano (m. 1277); inquisitore in Lombardia, fu ucciso dal nobile Corrado di Venosta, ritenuto eretico, e da altri complici, tutti di Bergamo. Gli si attribuiscono alcuni sermoni e commenti biblici [...] e una Summa contra haereticos, opere forse, almeno in parte, di altro frate domenicano omonimo di poco posteriore ...
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Canonista e libellista (n. forse in Lombardia 1050 circa - Piacenza 1090 circa). Patarino e acceso gregoriano, fu nominato vescovo di Sutri (prima del 1078). Vescovo di Piacenza nel 1086, vi si poté insediare [...] solo nel 1088 o 1089 per l'intervento personale del papa Urbano II. Aggredito e mutilato, morì per le ferite dopo poco. È noto principalmente per il Liber ad amicum in cui espone una interpretazione della ...
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DELLA TORRE, Pagano
Flavia De Vitt
Nacque in Lombardia da Caverna, fratello dei signore di Milano Napoleone detto Napo, e di Raimondo patriarca di Aquileia, e da Orsina Mondelli ' presumibilmente dopo [...] pp. 59-go; F.De Manzano, Annali del Friuli, III, Udine 1862, p. 325; IV, ibid. 1864, pp. 79-357; A. Battistella, I Lombardi in Friuli, in Arch. stor. lomb., XXXVII (1910), 2, pp. 307-317, 337-342; F. Fattorello, Coltura e lettere in Friuli nei secoli ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] una visita al monastero di Igny, nella diocesi di Reims, fu ucciso da un monaco ribelle e fu considerato quindi il primo martire dell'Ordine. L'origine lombarda è stata attribuita a G. perché suo zio, secondo la maggior parte delle fonti, era nato in ...
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Patriarca di Aquileia (m. Cividale 1269). Legato papale (1238) in Lombardia, fu l'anima della resistenza guelfa a Federico II. Patriarca nel 1251 (ma consacrato solo nel 1256), indirizzò tutte le sue energie [...] alla ricostruzione territoriale e spirituale di Aquileia. Liberatosi di Ezzelino da Romano e dei ghibellini, ebbe aspre controversie con Ulrico III duca di Carinzia e con Alberto conte di Gorizia, che ...
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Cosimo de' Migliorati (Sulmona 1336 - Roma 1406). Cardinale (1389), legato in Lombardia e Toscana (1390), fu eletto papa (1404) dai cardinali dell'obbedienza romana, con l'impegno di adoperarsi per concludere [...] lo scisma, anche rinunciando alla tiara se necessario. Tuttavia, in seguito, rifiutò d'accordarsi con Benedetto XIII, il suo antagonista che sedeva ad Avignone, nonostante le molte pressioni e la convocazione ...
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umiliati Membri di un movimento religioso affine al valdese, sorto in Lombardia verso la metà del 12° secolo. Si proponevano di vivere secondo i dettami della Chiesa primitiva senza possedere nulla personalmente, [...] operaio. In seno al movimento nacquero due tendenze: una, bandita dalla Chiesa come eretica e che diede origine ai Poveri Lombardi, l’altra che si inserì pienamente nei ranghi della Chiesa costituendosi in un ordine religioso con una regola, mista di ...
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Scrittore (n. 1228-30 - m. Genova 1298). Fattosi domenicano (1244), divenne priore del suo convento (1265) e provinciale di Lombardia (1267); rinunziò poi alla carica (1285). Dopo qualche riluttanza, accettò [...] famiglia e della società. Ma l'opera sua più famosa è la Legenda sanctorum o Legenda aurea (detta anche Historia lombardica per una digressione sui Longobardi), composta in gioventù (forse 1255 o 1266), compilazione da fonti orali e scritte sulle ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] il monastero di S. Croce in Gerusalemme a Roma, avendo anche la carica di procuratore generale della Congregazione di Lombardia.
Qui il B. dedicò grandi cure alla costituzione di una ricca e vasta biblioteca, acquistando preziosi manoscritti (alcuni ...
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Predicatore francescano (Lecce 1425 circa - ivi 1495). Dapprima osservante, poi (dal 1454) conventuale, nel 1457 fu inviato da Callisto III a predicare la Crociata in Lombardia e nel Monferrato; predicò [...] poi nel Veneto, a Bologna, a Genova e dal 1470 sempre più nell'Italia meridionale (specialmente a Napoli e a Lecce), dove strinse stretti legami con la casa d'Aragona. Nel 1475 Sisto IV lo creò vescovo ...
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lombard
‹lòmbëd› s. ingl. [dal ted. Lombard(zins) «tasso d’interesse lombardo», poiché nel medioevo i banchieri dell’Italia settentr. erano chiamati spesso lombardi], usato in ital. al
masch. – Tasso di interesse (detto anche tasso lombard)...