STAMPA (Stampi, Stampis de), Massimiliano
Letizia Arcangeli
STAMPA (Stampi, Stampis de), Massimiliano. – Nato nel 1494, al dire di Pietro Aretino (2012, p. 186) fratello di latte e ‘ganimede’ di Francesco [...] delle numerose case Stampa in contrata de Stampis in porta Ticinese) ornato da un’alta torre Arca marmorea elevata a terra per brachia octo», in Famiglie e spazi sacri nella Lombardia del Rinascimento, a cura di L. Arcangeli et al., Milano 2015, pp. ...
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NEBBIA, Cesare
Patrizia Tosini
NEBBIA (del Nebbia, Nebula), Cesare. – Nacque a Orvieto da Tommaso, di piccola nobiltà locale, nei primi anni Quaranta del XVI secolo (come si ricava da una lettera alla [...] collegiata di Arona, oggi scomparsi.
Dopo il soggiorno lombardo, rientrò a Orvieto, per attendere ad altri lavori , pp. 81-96; I. Raggi, Torre San Severo - villa Simoncelli, in L’arte delle Metamorfosi. Decorazioni mitologiche nel Cinquecento, a cura ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] Rossi: nel 1405 Terzi tolse a Rolando Torre de’ Marchesi (ribattezzata Castelguelfo) e Borgo «Gentiluomini di Lombardia». Ricerche sull’aristocrazia padana nel Rinascimento, Milano 2003, adindicem; G. Chittolini, La formazione dello Stato regionale e ...
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PONCARALE
Gianmarco Cossandi
– Famiglia bresciana appartenente a quella nobiltà feudale, che deve – come ovunque accade nell’Italia del pieno medioevo – il consolidamento della propria denominazione [...] 1267, durante il breve predominio torriano in città, fu tra i rappresentanti della città firmatari del patto di e signore di Brescia. Studi sulle istituzioni ecclesiastiche e sociali dellaLombardia orientale tra XIII e XIV secolo, Brescia 1994, pp. ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] Campi e G. Sacchi, Cremona 1884; L. Beltrami, Soncino e Torre Pallavicina, Milano 1898, pp. 38 s., 47; E. Schweitzer, e i Campi, in Annali della Scuola norm. super. di Pisa, XII (1971), pp. 419 s.; Disegni di manieristi lombardi (catalogo), a cura di ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] privato dall'inizio della Repubblica) e con l'aiuto di Ambrogio Longhignana che, occupando la torre di porta Vercellina 1939, ad Indicem; E.Resti, Docc. per la storia della Repubbl. ambrosiana, in Arch. stor. lombardo, s. 8, V (1954-1955), pp. 254 s ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] "se fé la champana grossa del povollo e mixese sulla torre del capitanio" (Matteo Griffoni). Anche a Parma, nel primo di Siena, Roma 1952, p. 104; F. Cognasso, L'unificazione dellaLombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, Milano 1955, p. 37 ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] ). Impregnata della cultura figurativa lombardadella seconda metà lombardo fra barocco e barocchetto. I fratelli Grandi, ibid., 1978, n. 50, pp. 104-115 (con bibl.); E. Cattano - S. Colombo, Nel cuore di Varese. La basilica, il battistero, la torre ...
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VIVIANI FRANCHI, Vincenzio.
Simon Dumas Primbault
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Pier Maggiore, il 5 aprile 1622 da Jacopo di Michelagnolo e da Maria di Alamanno del Nente.
Crescendo in [...] , lo stradone di Poggio Imperiale o ancora la torre di Palazzo Vecchio. Ne testimoniano i generosi appunti Tenca, Le relazioni fra Giovanni Alfonso Borelli e V. V., in Rendiconti dell’Istituto lombardo di scienze e lettere, XC (1956), pp. 107-121; M.L ...
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LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] di collegamenti con i più importanti esponenti dell'industria lombarda, fungendo da discreto ed efficace anello di del direttore generale delle ferrovie L. Alzona del quale il commissario straordinario fascista dell'azienda, E. Torre, chiedeva con ...
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ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...