LOMELLO, Ottone di
Sara Menzinger
Figlio di Cuniberto, appartenne all'importante casata dei conti di Lomello e fu attivo nella prima parte dell'XI secolo.
Alla metà del X secolo risale la vera e propria [...] I, Vercelli 1857, pp. 174-183, 188-190, 192-194, 203, 304-314; III, ibid. 1858, pp. 270-281; G. Biscaro, I conti di Lomello, in Arch. stor. lombardo, XXXIII (1906), pp. 351-390; G.C. Bascapè, I conti palatini del Regno italico e la città di Pavia dal ...
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Ammiraglio e idrografo italiano (Lomello 1839 - Roma 1902). Il suo nome è legato all'organizzazione e allo sviluppo dell'Ufficio idrografico della marina a Genova, da lui diretto (1872-88). Socio corrispondente [...] dei Lincei (1883) ...
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Storico, ecclesiastico (n. Lomello, Pavia, 1296 - m. dopo il 1334); miniatore e calligrafo, fu scrivano alla Penitenzieria Apostolica in Avignone (1330). Fu autore di scritti potentemente visionarî, che [...] talvolta illustrò egli stesso con disegni colorati di complicata ed enigmatica simbologia (per es., un suo autoritratto i cui lineamenti corrispondono alla pianta della città di Pavia). Tra le sue opere: ...
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Famiglia comitale; ramo dei conti di Lomello passati a L. dopo che tra il 1140 e il 1145 il comune di Pavia sottomise e distrusse la rocca di Lomello. Il ramo principale, discendente da un Rufino, di cui [...] appunto il castello di Langosco era il principale possesso, si divise in altri rami, stabilitisi a Piacenza, Vercelli, Brescia. Tra i personaggi più importanti vanno ricordati Filippone, signore di Pavia ...
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LANGOSCO, Goffredo di
Giancarlo Andenna
Conte palatino di Lomello, nacque probabilmente qualche anno dopo il 1200 da Rufino (II), conte palatino di Lomello del ramo di Langosco; ebbe un fratello più [...] . In effetti il re, il 22 ott. 1271, scrisse al Comune di Pavia, città controllata in quel momento dai conti di Lomello, per assicurare ai suoi fedeli italiani che avrebbe ben presto inviato in Lombardia un vicario, una schiera di milites a cavallo e ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] milites, del Popolo e dei paratici. Accanto a lui agiva come vicario Rufino di Mede, appartenente a un altro ramo dei conti di Lomello.
Liberato, il L. nel 1308 si accordò di nuovo con gli altri capi della lega e con Guido Della Torre, che ormai era ...
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CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] biografi, si può ricavare dalla lapide del monumento funerario che lo stesso C. si fece costruire nella basilica di S. Maria in Aracoeli a Roma e dalla quale risulta che, nel 1571, egli aveva compiuto ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] . Beltrami, Angera e la sua rocca. Arona e le sue memorie d'arte, Milano 1904, pp. 15 s.; G. Biscaro, I conti di Lomello, in Arch. stor. lombardo, XXXIII (1906), 2, p. 382; Id., La battaglia di Carcano e i privilegi concessi dal Comune di Milano agli ...
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LANGOSCO, Giovanni Tommaso
Alice Raviola
Nacque probabilmente a Stroppiana, presso Vercelli, all'inizio del XVI secolo; non è noto il nome della madre. Esponente di uno dei rami della famiglia, del [...] consortile dei conti di Lomello, trasferitosi a Vercelli nel XIII secolo, secondo alcuni biografi il L. fu figlio di Camillo, secondo altri di Gian Matteo, conestabile di una delle porte della città o, secondo un'altra ipotesi, forse più plausibile, ...
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Figlia (sec. 7º) di Agilulfo e di Teodolinda, sposò il duca di Torino Arioaldo, capo della corrente ariana-nazionale, che dopo aver combattuto, deposto e ucciso il cattolico Adaloaldo, s'impadronì del [...] trono. G., cattolica, dovette allora lasciare per tre anni la corte e rifugiarsi a Lomello: fu liberata in seguito a un giudizio di Dio, che la prosciolse da un'accusa d'adulterio. Morto Arioaldo (636), fu scelta in moglie da Rotari, che, ariano, ...
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