GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] XV e XVI secolo avevano il grosso dei loro possedimenti in Lomellina: nel 1403 Galeazzo ricevette l'investitura feudale di Lomello da Filippo Maria Visconti, mentre nel 1464 Francesco Sforza concesse in feudo a un altro Galeazzo Grumello le terre di ...
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Famiglia franca; diede vita a molti rami in Francia e in Alta Italia. Capostipite fu un Manfredo, detto il Cieco, gran conte di Longobardia (sec. 8º). Tra i membri italiani si ricorda un Manfredo conte [...] º) e per questo fu condannato a morte dall'imperatore Lamberto. Tra i suoi discendenti vi fu Aimone conte di Vercelli. I possessi della famiglia si trovavano nella valle del Po (Lomello, Vercelli, Stazzano, Ossola), ma variarono assai per estensione. ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] all'insaputa dei componenti la sua consorteria, s'impadronì delle terre di Lomello e di altri luoghi, rimasti fedeli ai Langosco, e li tenne per a presentarsi davanti al loro tribunale, riunitosi a Lomello, per rispondere alle accuse di aver favorito ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] sottoposta Berengario Il verso il 950, comprendeva tuttora i comitati di Ivrea, Vercelli, Pombia, Ossola, Stazzona, Bulgaria e Lomello, cioè a dire un territorio corrispondente alle attuali diocesi di Ivrea, Vercelli, Novara, Vigevano, e a parte di ...
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CRIVELLI, Eusebio
Franca Petrucci
Della nobile famiglia milanese, figlio di Giovan Pietro, fu attivo nella prima metà del XV secolo. Non si sa se esplicò soltanto un'attività militare; certo nel 1447, [...] Venuto al potere Francesco Sforza, assegnò al C. 1.000 ducati di rendita, a conto dei quali lo investì di Dorno e Lomello. Era ancora vivo nel 1453 ed aveva sposato Dorotea de Limellis, da cui ebbe Bartolomeo e Ugolotto. Quest'uffirno era stato dallo ...
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NOTAI, REGNO D'ITALIA
GGiorgio Tamba
Poco prima della incoronazione imperiale di Federico nel novembre 1220, Ranieri da Perugia aveva pubblicato in Bologna la sua prima opera teorica di notariato, il [...] nucleo di gran lunga più consistente era peraltro quello dei notai nominati dai conti palatini: i vari rami dei conti di Lomello, ma anche i conti di Panico, nell'Appennino toscoemiliano, e gli avvocati di Lucca. La potestà di nominare notai spettava ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] piuttosto al contado, di nuovo acquistando beni allodiali, investiture da famiglie aristocratiche in decadenza (come i conti di Lomello) e beni fiscali dal Comune di Piacenza e dal vescovo bobbiese Alberto Landi, suo familiare. Queste operazioni ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dall'879 all'899, di illustre stirpe borgognona, fu il capostipite dei marchesi d'Ivrea, che, emersi in Italia in seguito alla crisi che si verificò [...] , abbracciava, secondo alcuni, i comitati di Acqui, Alba, Asti, Bredulo, Auriate, Torino, Ivrea, Vercelli, Pombia, forse Stazzona, Bulgaria, Lomello ed alcuni comitati, forse da Savona a Ventimiglia.
Con l'avvento di A. scompaiono i Supponidi, che in ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nacque tra il 1215 e il 1220, ultimogenito del feudatario di Nocera (Salerno) Guido (m. 1256). In giovane età entrò al servizio dell'imperatore: nel febbraio 1240 era [...] , benché la sua parte del feudo era solo di un terzo. Quando nel 1256 Enrico "de Spernaria", della famiglia lombarda dei Lomello, conte di Marsico, perse la contea per essersi schierato contro Manfredi incoronato re di Sicilia, tra il 1258 e il 1261 ...
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CAPITANI DEI REGNI D'ITALIA E DI SICILIA
RRenato Bordone
Il termine capitaneus viene usato nelle fonti di età federiciana per indicare, tanto nel Regno di Sicilia quanto in quello d'Italia, un funzionario [...] IV compare un'unica volta come capitano regio e giustiziere di Terra di Lavoro e di Molise il conte palatino Enrico di Lomello; con Manfredi sarà Galvano Lancia a essere indicato nel 1257 come capitaneus generalis da porta Roseto ai confini del Regno ...
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