(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] ) di A. e P. Smithson (Robin Hood Gardens, 1968-72); e ancora gli edifici di D. Lasdun per l’Università di Londra (1965-79), centri polifunzionali quali il Brunswick Centre (1965-73, arch. P. Hodgkinson) o il più imponente Barbican Centre (1981), il ...
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Capo ribelle inglese (m. Londra 1381), entrò a Londra, penetrò nella Torre e mise a sacco la città. Durante un colloquio con Riccardo II, cui chiedeva l'abolizione della servitù, dei titoli nobiliari e [...] la confisca dei beni ecclesiastici, T. fu ferito da un ufficiale del re. In seguito fu ucciso dal lord mayor di Londra, che a capo di 7000 cittadini aveva disperso le bande ribelli. ...
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Uomo politico (m. Londra 1423); di famiglia gentilizia, svolse attività di commercio di tessuti a Londra; ricoprì varie cariche pubbliche: fu assessore, sceriffo e tre volte mayor (sindaco) di Londra. [...] La sua ricchezza e il suo prestigio gli permisero di fare prestiti a Enrico IV ed Enrico V. Lasciò la sua fortuna a istituzioni pubbliche e di beneficenza. La fantasia popolare creò su di lui il personaggio ...
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Storica tedesca (Amburgo 1892 - Londra 1964). Formatasi alla scuola di E. Cassirer, nel 1920 divenne membro della Biblioteca Warburg; durante l'assenza di A. Warburg, collaborò strettamente con F. Saxl [...] 1955 al 1959 direttrice dell'istituto. Organizzò il trasferimento dell'istituto a Londra (1934). Dal 1955 al 1959 insegnò storia della tradizione classica all'università di Londra; fu direttrice degli Studies of the Warburg Institute e degli Oxford ...
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Ammiraglio (n. 1648 - m. Londra 1691). Combatté nella seconda guerra olandese (1665-67) e fu nominato vicegovernatore di Portsmouth nel 1670; barone nel 1682. Comandò (1683) la flotta nell'attacco a Tangeri. [...] Asceso al trono Giacomo II, di cui egli era amico, fu nominato governatore della Torre di Londra (1685); dinanzi alla minaccia olandese (1688) gli fu affidato il comando della flotta. Dopo la fuga di Giacomo prestò giuramento a Guglielmo d'Orange ma, ...
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Paleografo e storico (Londra 1904 - ivi 1973). Dal 1927 al 1950 è stato assistant-keeper nella sezione dei manoscritti del British Museum: nel 1948 divenne membro della British Academy; dal 1950 al 1960 [...] (King's College); dal 1960 al 1967 professore di storia nell'università di Londra e direttore dell'Institute of historical research. Si è occupato di storia della paleografia e dei manoscritti miniati, pubblicando testi liturgici e agiografici (in ...
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Uomo politico inglese (Clerkenwell, Londra, 1727 - Londra 1797). È ricordato come strenuo difensore della libertà di stampa. Ai Comuni fu seguace di Pitt il vecchio. La critica da lui mossa nel suo giornale [...] fu attivo nella lotta tra comune e parlamento e per la libertà di stampa sui dibattiti parlamentari. Eletto Lord Mayor di Londra, ebbe la rappresentanza parlamentare del Middlesex (1774-90), infine (dal 1779) fu ciambellano a vita della città. ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] i realisti nel Galles, poi a Preston e Warrington gli Scozzesi, stabilendo a Edimburgo un nuovo governo. Al ritorno a Londra appoggiò la Remonstrance, in cui si domandava la punizione del re, fece "purgare" il parlamento dagli elementi moderati, e ...
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Poeta tedesco (Stoccarda 1584 - Londra 1653). Figlio d'un alto funzionario di corte, frequentò il Collegium illustre di Tubinga riservato ai nobili. Nel 1609 era poeta di corte e segretario ducale a Stoccarda, [...] per una prima permanenza di 3 anni, nel 1619 di nuovo a Londra, e questa volta definitivamente, prima segretario alla cancelleria di Federico V, poi confidente di Giacomo I, dal 1625 al 1641 segretario di stato, dal 1644 al 1649 segretario agli ...
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Uomo politico britannico (Londra 1862 - Fallodon, Northumberland, 1933). Liberale, ministro degli Esteri dal 1905, sostenne l'intervento nella prima guerra mondiale (1914) e fu artefice del trattato segreto [...] all'intervento. La sua azione diplomatica durante la guerra non andò tuttavia esente da critiche: soprattutto il trattato segreto di Londra con l'Italia (26 aprile 1915) offrì materia agli attacchi dei suoi avversari, guidati da Lloyd George. Nel dic ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...