Ammiraglio (Canterbury 1650 - Londra 1709). Aderì al movimento rivoluzionario contro Giacomo II e nel 1689 comandò la squadra che liberò Londonderry dall'assedio dei giacobiti, affrontando poi vittoriosamente [...] i Francesi nelle battaglie di Capo Beachy (1690) e La Hougue (1692); nella guerra di successione spagnola, dopo l'insuccesso della spedizione a Cadice (1702) di cui ebbe il comando, partecipò valorosamente ...
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Uomo politico inglese (Londra 1837 - ivi 1916). Deputato conservatore dal 1864, fu sottosegretario agli Interni (1868), primo segretario del Lord luogotenente dell'Irlanda (1874) e ministro delle Colonie [...] (1878-80). Cancelliere dello Scacchiere (giugno 1885-genn. 1886), guidò in seguito la vittoriosa campagna dei conservatori contro l'Home Rule, divenendo ministro per l'Irlanda (1886-87). Sostenitore del ...
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Storico (Eupen, Liegi, 1807 - Londra 1890). Fu a Bonn (1828-32) allievo di B. G. Niebuhr, F. G. Welcker e F. Ritschl. Trasferitosi (1836) in Inghilterra, si dedicò all'insegnamento della storia e delle [...] lingue classiche. Tradusse in inglese (1841) il terzo volume della Romische Geschichte di B. G. Niebuhr, e qualche anno dopo (1843) iniziò la pubblicazione del Classical Museum, che proseguì fino al 1849. ...
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Uomo politico (Londra 1782 - Wiseton Hall, Nottinghamshire, 1845), più noto col nome di lord Althorp che egli portò fino al 1834, quando successe nel titolo al padre. Sostenitore della politica di W. Pitt, [...] entrò ai Comuni nel 1804. Cancelliere dello scacchiere (1830-34), nel 1831-32 contribuì a mantenere unite in Parlamento le fazioni whig nella battaglia per l'approvazione del progetto di riforma elettorale. ...
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Uomo politico inglese (Londra 1865 - ivi 1948), figlio di Frederick Arthur Stanley (v.), alla cui morte entrò a far parte dei Lord (1908). Ministro delle Poste nel 1903-05, fu nominato direttore generale [...] del reclutamento nell'ottobre 1915: come tale seppe conciliare le esigenze di effettivi dell'esercito con la necessità di non privare le industrie della manodopera specializzata, senza ricorrere alla coscrizione ...
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Uomo politico inglese (Londra 1843 - ivi 1911). Deputato radicale (1868), fu deciso sostenitore d'idee repubblicane. Chiamato da W. Gladstone quale sottosegretario agli Esteri (1880), si dimise nel 1885 [...] perché contrario al progetto dello stesso Gladstone sul riscatto delle proprietà fondiarie in Irlanda. Nello stesso anno si ritirò dalla vita politica perché implicato in un processo di divorzio che fece ...
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Storico inglese (n. Londra 1920 - m. 2017), prof. a Oxford. Allievo di G. M. Trevelyan, è autore di varî controversi studî di storia italiana. Tra le opere: Cavour and Garibaldi: 1860 (1954; trad. it. [...] 1958); Italy, a modern history (1959; trad. it. 1959; ed. rived. e ampl. 1969); A history of Sicily (1968; trad. it. 1970); Victor Emanuel, Cavour and the Risorgimento (1971; trad. it. 1972); Le guerre ...
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Secondo figlio (Londra 1763 - ivi 1827) di Giorgio III, fu noto col titolo di vescovo di Osnaburgh (Osnabrück) fino al 1785, quando venne creato duca di York e Albany. Coprì varî gradi militari, e nel [...] 1793, al comando di un corpo di spedizione inglese, collaborò alla presa di Valenciennes; fu però poi duramente sconfitto dai Francesi (Hondschoote, 1793 e Tournai, 1794) e dovette ritirarsi dal Belgio. ...
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Cospiratore (m. Londra 1585). Informatore all'estero del ministro W. Burghley sui movimenti dei cattolici inglesi, finì col convertirsi al cattolicesimo e cospirò contro la vita della regina Elisabetta. [...] Rivelò tuttavia al governo una congiura per assassinare la regina. Nel 1584 fu eletto ai Comuni, dove protestò per l'approvazione di una legge contro i gesuiti e i cattolici. Denunciato a sua volta da ...
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Libellista (Hunstanton, Norfolk, 1616 - Londra 1704). Combattente realista nella guerra civile, imprigionato (1644), evase (1648) e restò in esilio fino al 1653. Scrisse numerosi libelli realisti (1659-60), [...] e divenne poi (1662) censore della stampa. Iniziò (1663) la pubblicazione dei giornali Public Intelligencer e The News, dai quali nacque l'ufficiale London Gazette (1665). Nel 1679 pubblicò, in difesa ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...